Riformatore religioso (Londra 1603 circa - Providence, Rhode Island, 1683) e fondatore della colonia di Rhode Island. Figlio di un mercante, cappellano (1629) di William Masham, a Otes (Essex), per la [...] sua avversione alla chiesa di stato rinunciò alla carriera ecclesiastica, e nel dicembre 1630 partì per Boston. Avversato dagli anglicani di quella città, si spostò a Salem, poi a Plymouth, dove rimase per due anni, e quindi nuovamente a Salem, dove ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] tra presbiteriani e luterani, da una parte, e luterani e anglicani-episcopali, dall’altra. In Italia sono da citare il patto fu creata la Chiesa dell’India del Sud, comprendente anglicani, metodisti, congregazionalisti e luterani; nel 1970 nacque la ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] e altrove luterani, si designano tuttavia ufficialmente come evangelici, in opposizione ai riformati (calvinisti), agli anglicani e ad altre confessioni.
La dottrina
Il l. fu ufficialmente riconosciuto con la Pace di Augusta del 1555 ed ebbe rapida ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] fondamentalmente, il problema cristologico, si può guardare al futuro con un certo ottimismo.
2. Il dialogo con la Chiesa anglicana ha una lunga storia nei tempi moderni; ma soprattutto dopo la prima guerra mondiale i tentativi di riavvicinamento tra ...
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Teologo, grammatico e scrittore inglese (995 circa - 1020 circa), confuso spesso con omonimi; discepolo di Ethelwold, fu probabilmente monaco ad Abingdon e abate di Cerne, certo di Eynsham (presso Oxford). [...] catholicae (con prefazioni latine) compilate per lo più su quelle di s. Gregorio Magno e in cui gli anglicani del sec. 16º credettero, antistoricamente, di trovare antecedenti alle loro dottrine, come nelle Passiones sanctorum in ritmi allitterativi ...
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Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della [...] Medioevo. Dal 1945 insegnò dogmatica e storia della Chiesa nell'Istituto St.-Denis di Parigi, partecipò a varî incontri con anglicani e ortodossi (specie sulla questione del Filioque), e nel 1956, su invito del patriarca Alessio, si recò in Russia ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Settentrionale) notevole rilievo ha assunto l’accordo di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In Italia, oltre allo sviluppo ...
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Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] negativa di Leone XIII (bolla Apostolicae Curae, 1896) fu commentata amaramente dallo stesso H. nel suo Leo XIII and anglican orders (1912). Nel 1919 si dimise dalla presidenza dell'English Church Union (vi tornerà però dal 1927 alla morte) e ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] vanno quindi respinte su tutta la linea? Su queste questioni gli animi e le C. sono divisi: per es. la provincia anglicana dell'Asia sudorientale ha deciso, con la Dichiarazione di Kuala-Lumpur (1997), di far dipendere la piena comunione con le altre ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] di studî sociali (dalle cui riunioni uscì il Codice sociale di Malines); ma ebbe soprattutto a cuore l'unione degli anglicani con la Chiesa cattolica e a questo fine si fece promotore di incontri ("conversazioni di Malines") con lord Halifax ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...