Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò (1857) la Congregazione degli oblati di s. Carlo; divenuto (1865) arcivescovo di Westminster, nel 1875 fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 ...
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Teologo inglese (Swanton Morley, Norfolk, 1571 - Amsterdam 1622-23); seguace del puritanesimo di Robert Brown, "maestro" (1594-95) della chiesa fondata da John Greenwood, polemizzò contro anglicani e cattolici. [...] Molta diffusione ebbero le sue Annotations on the five books of Moses, the Psalms and the Song of Songs (post., 1627) ...
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Teologo (Londra 1600 - ivi 1666); da anglicano divenuto presbiteriano, collaborò alla redazione dello Smectymnuus, della Vindication of presbiterial government and ministry (1650) e dello Jus divinum ministerii [...] anglicani (1654). Avversario di Cromwell, lottò per il ritorno degli Stuart; non sottoscrisse però l'Atto di conformità (1662). Suo nipote, Edmund Calamy (1671-1732), fu storico dei non-conformisti inglesi. ...
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Teologo russo (n. 1852 - m. 1904), insegnò all'accademia ecclesiastica di Pietroburgo e si dedicò in partic. alla riunificazione dei russo-ortodossi con nestoriani, vecchi cattolici e anglicani. Studioso [...] delle Sacre Scritture, divulgò in Russia i risultati degli studî compiuti all'estero pubblicando due Manuali di storia biblica per il Vecchio e il Nuovo Testamento (1888-89) ...
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Mwanga II
Kabaka («re») del Buganda (n. 1866 ca.-m. 1903). Successe al padre Mutesa I nel 1884. Per preservare le tradizioni ganda dalle crescenti influenze esterne, perseguitò duramente cattolici, anglicani [...] (1885-86) e musulmani (1888), che nel 1888-89 si rivoltarono, allontanandolo dal trono, poi riottenuto con l’appoggio inglese. Accettò nel 1894 il protettorato britannico, ma nel 1897 lanciò una rivolta. ...
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Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds of the protestant religion (1664). È ricordato ...
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Kagwa, sir Apolo
Primo ministro del regno del Buganda e storico (n. 1869 ca.-m. 1927). Membro della corte di Mutesa I e Mwanga II, in un periodo di lotte di potere tra anglicani, cattolici e musulmani, [...] si convertì all’anglicanesimo (1884). Divenuto primo ministro (1889-1920), sottoscrisse un trattato con F.J.D. Lugard (1890), gettando le basi per il protettorato britannico sul regno (1894). Scrisse importanti ...
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Teologo e controversista (Hilvarenbeek, Olanda, 1563 - Vienna 1624); gesuita (dal 1583), prof. di filosofia a Colonia (1590-93) e di teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, confessore (1620-23) dell'imp. [...] intervenne a favore del Bellarmino nella disputa con Giacomo I d'Inghilterra, ma la sua Controversia anglicana (1612) provocò reazioni in Francia e fu messa all'Indice (1613). Assai diffusi il Manuale controversiarum (1623) e più ancora il Compendium ...
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Scrittore inglese (Londra 1656 - ivi 1714 o 1715). Viaggiò molto in Europa, risiedendo a lungo, anche perché simpatizzante giacobita, a Roma e a Firenze; in Inghilterra si unì ai non jurors, rimanendo [...] però in buoni rapporti con gli anglicani. Scrisse numerose opere di argomento religioso e politico-sociale (The practice of true devotion, 1698; Companion for the festivals and fasts of the Church of England, 1704; A letter to the English priest of ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...