Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Settentrionale) notevole rilievo ha assunto l’accordo di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In Italia, oltre allo sviluppo ...
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Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] negativa di Leone XIII (bolla Apostolicae Curae, 1896) fu commentata amaramente dallo stesso H. nel suo Leo XIII and anglican orders (1912). Nel 1919 si dimise dalla presidenza dell'English Church Union (vi tornerà però dal 1927 alla morte) e ...
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POLVERI, Congiura delle
Florence M. G. Higham
Complotto, ordito nel 1604-1605 per uccidere, mediante lo scoppio di una quantità di polvere da sparo Giacomo I re d'Inghilterra, suo figlio Enrico principe [...] leggi penali, si mostrarono infondate: egli continuò a esigere multe per il rifiuto dei cattolici di assistere ai servizî divini anglicani e nel febbraio 1604 emanò un proclama col quale bandiva i preti. Allora Robert Catesby, uomo di grande forza di ...
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latitudinarismo
Corrente teologica della Chiesa anglicana, nata come filiazione ideale dell’arminianesimo anglicano dei primi decenni del sec. 17°. I latitudinari miravano a una discriminazione tra fondamentale [...] e W. Chillingworth, il l. assunse carattere di mediatore tra questa e la teologia compromissoria di quel gruppo di teologi anglicani, quali L. Andrews, W. Land, Hooker, J. Taylor, che vengono riuniti sotto la comune denominazione di teologi carolini ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . 72-88; P. André, L'unité chrétienne, Parigi 1930; e, per il punto di vista cattolico, G. Celi, Di un recente invito agli anglicani, ecc., 2ª ed., Roma 1923; C. Journet, L'unité de l'Église, Parigi 1924.
La chiesa come luogo di culto.
Storia dell ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] Camera dei delegati della Virginia, si buttò a capofitto in un’importante battaglia per porre fine all’instaurazione della Chiesa anglicana in Virginia, definendo nella propria autobiografia il suo compito come «la battaglia più dura in cui io mi sia ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] al dogma dell'infallibilità pontificia, si trovò in polemica con i suoi antichi compagni Ch. Kingsley e E. B. Pusey, rimasti anglicani (Apologia pro vita sua), e con il card. H. E. Manning. Ma Leone XIII lo creò (1879) cardinale diacono del titolo ...
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Deve il suo nome al vescovo di Bangor (Inghilterra), Benjamin Hoadley (o Hoadly), il quale dopo il "Rimedio contro i principî e le pratiche del clero non giurato", (Preservative against the Principles [...] l'insubordinazione allo stato, mentre, dall'altra parte, demoliva la teoria del potere divino dei re. Le Convocazioni (concilî anglicani) tentarono di agire, e Hoadley scrisse una replica contro i suoi avversarî, tra cui Thomas Sherlock, che furono ...
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Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] La speranza di ricevere in cambio un aiuto militare diretto si rivelò però vana e l’apertura di M. al mondo esterno portò alla frammentazione politica con la nascita di fazioni militari concorrenti: anglicani, cattolici, musulmani e tradizionalisti. ...
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REINKENS, Joseph Hubert
Primo vescovo dei "vecchi cattolici tedeschi", nato a Burtscheid presso Aquisgrana il 1 marzo 1821, morto a Bonn il 4 gennaio 1896. Studiò a Bonn, e nel 1848 fu ordinato sacerdote [...] a Bonn, si dedicò totalmente all'organizzazione dei "vecchi cattolici". Già nel 1874 fu in relazione con gli anglicani, e nel 1894 difese la validità delle loro ordinazioni.
Pubblicò fra altro: De Clemente presbytero Alexandrino, Breslavia 1851 ...
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tractariano
(o trattariano) agg. e s. m. [dall’ingl. tractarian, der. di tract «trattatello, opuscolo»]. – Denominazione con cui sono noti i teologi anglicani di Oxford che promossero, negli anni 1833-41, la pubblicazione dei Tracts for the...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...