Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] sempre interpretato sé stesso, nella vita come sullo schermo, secondo quanto anche l'attore amava sottolineare.
Di modesta famiglia anglicana, G. lasciò presto la scuola per entrare in una compagnia di vaudeville diretta da Bob Pender, capo di una ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] e una comunità in cui, realtà unica nell’Italia del primo Novecento, furono accolte come sorelle la già menzionata anglicana Amy Turton e l’episcopaliana americana Miriam Shaw.
Per la sua singolare apertura l’eremo, pur luogo impervio e difficile ...
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Prelato e storico inglese, nato a Edimburgo il 18 settembre 1643, morto il 17 marzo 1715. Era figlio di Robert Burnet discendente da antica famiglia scozzese. Fu educato al collegio di Marischal: studiò [...] lata o tollerante), e dedicò gli ultimi anni della sua vita ad un commento dei 39 Articoli di Religione (della chiesa anglicana). Sperava di riorganizzare la chiesa in modo che vi fossero accolti anche i nonconformisti; ma il suo progetto andò a ...
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Giornalista e statista canadese, nato ad Alloa, presso Edimburgo, il 29 novembre 1818. Nel 1838, emigrò col padre a New York e di qui, nel 1843, a Toronto, nel Canada, dove, dopo aver pubblicato un periodico [...] che consistevano nell'assegnare la settima parte delle terre della Corona, nell'Alto Canada, al mantenimento della chiesa anglicana. Lottò anche per la laicizzazione delle scuole pubbliche: ma senza risultato. Fece parte, per breve tempo, del Governo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] , il rifiuto della Chiesa di Stato e la libera predicazione.
In seguito al rientro in patria di alcuni teologi della Chiesa anglicana che avevano trovato asilo in Svizzera durante il regno di Maria I Tudor, si fa sempre più pressante il richiamo ai ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] bene l'inglese, tanto da potersi prestare alla richiesta del M. di tradurre e di spiegare in italiano la Bibbia anglicana. Dopo aver viaggiato ancora per alcuni anni come corriere, il M. rientrò definitivamente a Firenze, sposò Rosa, e i due ...
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Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] Chiese cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chiese ortodosse separate, di quella Anglicana, e di altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a riunioni protestantiche o ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] 60, cioè uno per ciascuno dei quartieri, molti dei quali s'identificano con i boroughs.
Organizzazione religiosa. - Nella chiesa di stato, anglicana, vi è un vescovo di Londra, che ha per cattedrale la chiesa di S. Paolo e per residenza un palazzo a ...
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Statista inglese, figlio di lord Thomas Coventry, guardasigilli della regina Elisabetta. Nacque nel 1628, venne educato al Queen's College di Oxford, ma essendo un fervente realista dovette emigrare in [...] to the great council of the Nation (1673). Fu uomo politico di valore, esperto in materia finanziaria, rappresentante tipico della mentalità anglicana, parlamentare; nutrì ideali umanitarî e si occupò della liberazione degli schiavi. Morì nel 1686. ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] Sulla via del ritorno, Darwin e Fitzroy scrissero insieme un breve articolo, in cui si elogiava l'impegno dei missionari anglicani a Tahiti.
I campioni raccolti da Darwin durante il viaggio e il ruolo svolto dalle isole Galápagos dominano gran parte ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...