Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] nuovi per interessi e idee, che hanno visto formare fortuna e casato nel secolo precedente, e gruppi legati alla chiesa anglicana e fedeli alla dinastia Stuart.
Dopo il 1715 la distinzione si attenua; alcuni membri del partito Tory, fedeli agli ...
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WILLIAMS, Roger
Henry Furst
Riformatore religioso e fondatore dello stato di Rhode Island negli Stati Uniti. Nacque a Londra verso il 1603, figlio d'un agiato mercante di Cow Lane; la protezione del [...] cameriera, e nel dicembre del 1630 salpò con lei per Boston. Qui trovò la comunità religiosa ancora aderente alla chiesa anglicana, da lui aborrita, e rifiutò il posto di precettore che gli venne offerto, accettandone un altro a Salem, che dovette ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] . Il conte Piero Guicciardini (1808-1886), Firenze 1940, pp. 58 segg., in partic. pp. 63-64; A. Artini, La Chiesa anglicana di Firenze. Nascita e attività nel XIX secolo, «Bollettino della Società di studi valdesi», 119, 2002, 191, pp. 125-131.
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] sottoposte a un rigido controllo dello Stato e, nello stesso tempo, furono organizzate secondo le linee della religione anglicana, in modo tale da sottoporre a disciplina rigorosa sia l'insegnamento sia la moralità. La dinamica sviluppata nella ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] studi, si stabilì definitivamente a Livorno.
I primi incarichi professionali furono commessi al D. dalla comunità anglicana che, allontanata dalla propria chiesa e impossibilitata a servirsi del proprio cimitero, ottenne dal granduca l'autorizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai meriti tradizionalmente riconosciuti alle accademie scientifiche dell’Illuminismo [...] la sua vocazione sperimentale e il suo newtonianesimo apologetico sono caratteristiche privilegiate ereditate dall’ideologia liberale anglicana che essa mantiene in seno al sistema sociale inglese uscito vittorioso dalla Gloriosa rivoluzione.
Di tutt ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Settentrionale) notevole rilievo ha assunto l’accordo di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In Italia, oltre allo sviluppo ...
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Centro dell’Inghilterra, nella contea di Herefordshire, da cui prese nome l’omonima famiglia. Ne fu capostipite Robert (1273-1314), maresciallo d’Inghilterra. Roger (1299 ca.-1322) appoggiò il conte [...] il Tesoro s’impegnava a provvedere il re di moneta a danno del credito commerciale. Si dimise nel 1673 quando Carlo II, revocata la dichiarazione di indulgenza, emanò il Test Act, che imponeva a tutti i membri del governo la confessione anglicana. ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] di Carlo II. Giacomo II, divenuto re nel 1685, nonostante l'opposizione di S. e di tutta l'alta gerarchia anglicana, portò avanti la sua politica filo-cattolica. S. nella primavera del 1688 invitò il clero a opporsi alla seconda dichiarazione regale ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] notevoli tensioni nella società più ampia. Il metodismo è stato equiparato a un ordine religioso sorto all'interno della Chiesa anglicana, ma a ciò si può obiettare che, qualunque siano state le sue origini, esso attraversò una fase settaria prima di ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...