LYKOŨRGOS (Λυκοῦργος), Alessandro
Teologo ellenico, nato a Samo nel 1827, morto nel 1875 in Atene e sepolto in Siro. Compì i suoi studî prima in patria (Atene) poi in Germania (Lipsia e Berlino, 1852-58). [...] una chiesa greca a Liverpool, il che diede luogo a interessanti discussioni circa i rapporti tra la Chiesa greca e l'anglicana. Nel 1872 fu inviato a Costantinopoli a causa dello scisma dei Bulgari (v. bulgaria: Chiesa, VIII, p. 80) e nel 1875 ...
Leggi Tutto
SULINA (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Piccola città costiera della Romania, nel dipartimento di Tulcea, situata in una zona paludosa del delta danubiano presso la foce e sulla riva sinistra del braccio [...] abbastanza attivo, ma in decadenza, dal quale si esportano cereali e farine e s'importa carbon fossile.
Sulina è formata da case basse, in parte di legno; soli edifici notevoli sono la cattedrale ortodossa, la chiesa anglicana e la chiesa cattolica. ...
Leggi Tutto
GERLACH, Otto von
Joseph Engert
Teologo protestante, fratello di Ernst Ludwig (v.), nato il 12 aprile 1801 a Berlino, morto ivi il 24 ottobre 1849. Dapprima studioso del diritto, nel 1820 sotto l'influenza [...] . Nel 1847 fu nominato predicatore del duomo e di corte, consigliere concistoriale e professore onorario. Scrisse sullo stato della chiesa anglicana, e pubblicò un'antologia degli scritti di Lutero (24 voll., 1840-48) e una Bibbia (7 voll., 1835 segg ...
Leggi Tutto
Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] York e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l'ostilità della Chiesa anglicana e di gran parte dell'opinione pubblica. Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre ...
Leggi Tutto
Musicista (Londra 1816 - ivi 1876). Studiò, tra gli altri, con il padre Stephen Francis (Londra 1773 - ivi 1837), organista e compositore. Svolse anch'egli attività di organista e compositore, ma la sua [...] di composizioni di musicisti inglesi; diresse poi la Motet society, cui si deve l'edizione delle opere di Palestrina, Orlando di Lasso, T. L. de Victoria, ecc. a uso della chiesa anglicana. Fu lettore di musica in varie università inglesi. ...
Leggi Tutto
JEWELL, John
Vescovo di Salisbury, nato a Buden (Devonshire) il z4 maggio 1522, morto il 29 settembre 1571. Studiò a Oxford dove poi insegnò. Convertitosi alla riforma, tornò al cattolicismo all'avvento [...] a comporre l'Apologia Ecclesiae Anglicanae, che costituisce la prima esposizione metodica e conseguente delle dottrine della Chiesa anglicana, con forti puntate polemiche contro la Chiesa di Roma.
L'apologia diede origine a una vivace controversia ...
Leggi Tutto
clero
Il complesso delle persone che appartengono all’ordine sacerdotale cristiano. Il termine può indicare anche la totalità degli ecclesiastici. Il termine greco kleros («sorte, parte ottenuta in sorte» [...] , o laici. Tale distinzione è mantenuta anche nella Chiesa greca e, in qualche modo e misura, nella comunione anglicana; è invece negata dalle confessioni riformate, in base alla nota dottrina di Lutero del «sacerdozio universale dei credenti». Nella ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese, nato a Londra l'8 luglio 1836, morto nella sua villa di Highbury, presso Birmingham, il 2 luglio 1914. Non appena compiti gli studî (1850-1853) nell'University College di Londra, [...] di religione e d'idee radicali, quasi repubblicane, fu fautore di larghe riforme municipali e contrario al predominio della chiesa anglicana nelle scuole. Fu sindaco di Birmingham; nel 1876 fu eletto alla Camera dei Comuni per uno dei collegi della ...
Leggi Tutto
LAUD, William
Florence M. G. Higham
Arcivescovo di Canterbury, nato a Reading il 7 ottobre 1573, morto il 10 gennaio 1645. Figlio di un sarto, fece i suoi studî nel St John's College a Oxford laureandosi [...] la Chiesa inglese. Egli non amava perdersi nella discussione dei dettagli dei dogmi, ritenendo che l'essenza della fede anglicana stesse nei sacramenti, e che, purché fosse conservato il nucleo della credenza formulata nel Credo, potessero essere ...
Leggi Tutto
HOOKER, Richard
Alberto Pincherle
Teologo, filosofo e giurista inglese, nato a Heavitree (Exeter) nel marzo 1553 (1554, secondo lo stile moderno) morto a Bishopsbourne il 2 novembre 1600. Studiò a Oxford, [...] con i puritani in genere; essa gli procurò un processo per eresia e lo indusse a studiare le condizioni della chiesa anglicana e a scrivere la sua opera, per attendere alla quale ottenne un beneficio in campagna.
The Laws of ecclesiastical Polity ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...