Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] Id., Le comunità di Sicilia dagli arabi all'espulsione (1493), ibid., pp. 47-82.
Id., Il periodo svevo e angioino, in L'Ebraismo dell'Italia meridionale peninsulare dalle origini al 1541. Atti del Convegno internazionale di studio (Potenza-Venosa, 20 ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] della moglie, al contrario di quanto fece invece il nipote Lanfranchino, che nel 1273 si fece persuadere dal vicario angioino in Lombardia a organizzare una spedizione armata di fuorusciti contro Savona, per fare della città la base delle operazioni ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] .I.S.2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 176 e 181 s.
Registri della Cancelleria Angioina, ricostruiti da R. Filangieri con la collaborazione degli Archivisti napoletani, Napoli 1950-2002.
Per le numerose fonti amalfitane cf. il completo ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , L'archivio riservato dei Borboni di Napoli, in Nuova Antologia, maggio 1957, pp. 79 ss.; E. Malato, La ricostruzione dell'Archivio Angioino in Napoli, ibid., maggio 1958, pp. 43 ss.; D. Ambrasi, Gli "Studi in onore di R. F.", in Asprenas, VI (1959 ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] . Giberto promise di dare in moglie una sua figlia ad un erede della famiglia Fieschi, creando così un legame con il partito angioino.
Infine, nel luglio 1321, mentre si trovava nel castello avito di Povilio, l'E. fu ucciso da un suo stretto parente ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] , va giudicato inoltre nel contesto cittadino; nel 1268 il ceto dirigente genovese si divise infatti nettamente tra i fautori degli angioini e degli svevi (cfr. Annali genovesi di Caffaro e de’ suoi continuatori, a cura di C. Imperiale di Sant’Angelo ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] e a occidente dell'Olt, assumendo il titolo di gran voevoda e gli atteggiamenti di principe indipendente. Nel 1330 l'angioino Carlo Roberto, diventato re d'Ungheria, intraprese contro di lui una spedizione, ma fu sconfitto nelle vicinanze di ArgeŞ e ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] dei re d'Aragona, I-IV, Milano 1947-52; Suppl., II, Verona 1969, passim; B. C. De Frede, Luigi XI e le aspirazioni angioine al Regno di Napoli, in Arch stor. per le prov. nap., LXXI (1950), pp. 44-76; C. Giona y Saulles, Los descendientes legitimados ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] gli avrebbe aperto una sconfitta dell'alleanza sforzesco-aragonese.
La possibilità di un suo intervento a favore dell'Angioino era però ostacolata dal fatto che Ercole era stato allogato alla corte aragonese ed aveva addirittura ricevuto l'incarico ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] italiane, non poté far altro che lasciare il campo libero ai Capetingi nel Regno di Arles, con l'insediamento della dinastia angioina in Provenza in seguito alle nozze di Carlo d'Angiò e Beatrice, sorella della regina di Francia ed erede della contea ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...