Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] et al., VI, Paris 1990, pp. 44-5, 48, 51-3, 277, 356, 576, 581, 728.
G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), Torino 1992 (Storia d'Italia, diretta da Id., XV, 1), pp. 76-91.
L. Carolus-Barré, La Procès de ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] filoaragonese, si sforzò di cercare una soluzione italiana al problema siciliano; in politica interna combatté contro la coalizione angioino-chiaramontana; ad Aci, il 27 maggio del 1357, disfece l'esercito di Luigi d'Angiò, costringendolo a ripassare ...
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Stefano Re d'Inghilterra
Stefano
Re d’Inghilterra (Blois 1097 ca.-Dover 1154). Figlio di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico [...] una tregua con il marito di Matilde, Goffredo d’Angiò. Al ritorno in Inghilterra (1138), S. vide che il partito angioino aveva trovato un valido fautore in Roberto di Gloucester: S. riuscì a battere l’avversario, ma l’arresto di Ruggero, vescovo ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] contro Federico d'Aragona e i Siciliani ribelli, R., che aveva il titolo di duca di Calabria, guidò l'esercito angioino fino alla conclusione della pace di Caltabellotta (1302). Rimasto vedovo (1303), sposò (1304) Sancia di Maiorca. Nel 1305, insieme ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] o con la sede vescovile casertana, è del novembre 1324, allorché il D. si apprestò a partire per una spedizione allestita dagli Angioini contro la Sicilia. Il 15 maggio 1325fece testamento. La morte lo colse lo stesso anno o nei primi Mesi dell'anno ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] e aveva investito una parte della sua fortuna economica nell'acquisto di beni immobili, come il palazzo Filomarino, il castello angioino di Vico Equense e il feudo di Galdo nel Principato Citeriore. Rimasto orfano a sedici anni, il G. si dedicò ...
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BRAYDA, Giovanni de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia albese, nacque nella prima metà del sec. XIII da Oberto, soprannominato Battaglia; fu fratello di Pietro, famoso capitano al servizio degli Angioini. [...] , il B. si trasferì nel Regno di Sicilia, dopo che Carlo d'Angiò ne assunse la corona. Forse partecipò alla stessa spedizione angioina per la conquista del Regno; certo è solo che il 17 febbr. 1267, ad appena un anno di distanza dalla battaglia di ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] n.s., XXXVI (1956), pp. 94 s., 98 s., 101, 105 s., 118-120, 123; M. Popovic-Radenkovic, Ragusa e la Puglia nel periodo angioino (1266-1442),ibid., n.s., XXXVIII (1958), pp. 160 s.; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, pp. 57, 78 s ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] la notizia, fornita dal Candida Gonzaga (p. 1171, secondo cui nel 1438 stesso avrebbe esercitato la carica di viceré dell'Angioino, né quella (Moroni, XIII, p. 122) secondo cui nel 1442 sarebbe stato fatto prigioniero da Alfonso d'Aratona e quindi ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] minacciasse di turbare lo stato pacifico del Regno, per continuare a favorire Ladislao di Napoli contro il rivale angioino. Da papa Bonifacio IX ottenne, insieme con il Chiaramonte, con Antonio Ventimiglia e con Guglielmo Peralta, il riconoscimento ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...