CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] e tornò in Provenza: ridotto all'isolamento ed in preda a stringenti difficoltà economiche il C. seguì nell'esilio il duca angioino, fuggendo insieme al Monforte presso il re Renato.
Al servizio degli Angiò nella guerra per la corona d'Aragona, il C ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Troiano duca di Melfi e di Maria Caldora, nacque a Napoli nella prima metà del XV secolo. Alla morte del Padre, nel 1449, mentre il fratello Giovanni diveniva [...] l'elmo regio. Quando prese forza l'opposizione dei baroni contro Ferrante, capeggiata dall'autunno dello stesso anno dal pretendente angioino, il C. non vi aderì, ma dopo la sconfitta aragonese a Sarno del 7 luglio 1460, mentre Giovanni Caracciolo ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] , in Arch. stor. per le prov. nap., I (1876), pp , 85 ss., 275 ss., 499 ss. e passim; Id., Nuovi studi riguardanti la dominazione angioina nel Regno di Sicilia, Palermo 1876, p. 5; Id., Il regno di Carlo I d'Angiò dal 2genn. 1273 al 31 dic. 1283, in ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] settembre entrava in Roma, dove faceva una sosta di sette mesi. Pare che A. divenisse uomo di fiducia del pretendente angioino-ungherese e particolarmente ascoltato; e accanto a Carlo di Durazzo si trovava l'anno dopo durante le operazioni nel Regno ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] ., che era a capo di una lega di cui facevano parte Pavia ed Asti, nell'agosto del 1273 il C., allora vicario angioino di Alba e Mondovì, con le sue milizie e con quelle di Alessandria si impossessò dei centri di Osiniano e di Grana (battaglia ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] , 322; S. Terlizzi, Doc. delle relaz. tra Carlo I d'Angiò e la Toscana, Firenze 1950, ad Indicem; I reg. della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I, Napoli 1950, ad Indicem Minieri Riccio, Cenni stor. intorno i grandi uffizii del Regno di ...
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ANTONIA, regina di Sicilia
Silvano Borsari
Figlia di Francesco del Balzo duca d'Andria e di Margherita, del ramo degli Angiò di Taranto, sposò Federico IV di Sicilia il 26 nov. 1373, a Messina.
Il matrimonio [...] , o che la Sicilia cadesse sotto il protettorato aragonese, con grave danno, in entrambi i casi, degli interessi angioino-pontifici; infine avrebbe dovuro legare maggiormente a Giovanna I Francesco del Balzo, che veniva ad essere onorato da questa ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , pp. 1-198, 353-368, 379-410; N. Faraglia, Storia della regina G. II d'A., Lanciano 1904; R. Trifone, La legislazione angioina, Napoli 1921, pp. 228-230; R. Valentini, Lo Stato di Braccio e la guerra aquilana, in Arch. della Società romana di storia ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] più in favore di Giovanni II d'Aragona. Pochi mesi prima che questi rientrasse trionfalmente in Barcellona (17 ott. 1472), i condottieri angioini, Cola di Monforte, Gaspare Cossa e il D. stesso, al comando di 400 cavalieri e di 600 fanti, muovendo da ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] da ogni imposta e da qualsiasi gravame fiscale per il suo fedele. Quanto tempo il B. sia rimasto al servizio dell'Angioino non sappiamo, ma diversi indizi fanno supporre che egli non molto dopo il 1269 sia rientrato a Firenze, dove nel frattempo ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...