ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , v. 82), che prima aveva caldeggiato l'intervento di Arrigo nelle cose d'Italia, ed ora serviva gl'interessi franco-angioini. Riteniamo che in questo periodo, tra le prime ostilità del papa, subito dopo l'incoronazione, e la minaccia della scomunica ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] Itale, Rex, perge!") chiama in causa la città di Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re angioino. Tale, l'esile filo di un discorso politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e di ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] molisano del XV secolo, in Misura, n.s., III (1979-81), 2, pp. 67-77; N. De Blasi - A. Varvaro, Il Regno angioino. La Sicilia indipendente, in Letteratura italiana. Storia e geografia, I, L'età medievale, Torino 1987, p. 476; Id., Napoli e l'Italia ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] novembre 1458 Ferrante diede inizio alle operazioni belliche contro alcuni baroni che si erano rivoltati e contro il pretendente angioino al trono, da quelli chiamato in soccorso: Giovanni, duca di Lorena. La dura lotta, attraverso varie fasi, durò ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] addirittura nella città. Quando Giovanni Visconti giudice di Gallura promosse una lega di città guelfe contro Pisa, fidando sull'aiuto angioino, il D. avrebbe scritto alcuni sonetti per condannarne l'azione "(Poi so ch'io fallo per troppo volere" e ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Il nonno materno ebbe notevole importanza per la formazione del novelliere in quanto gli trasmise oralmente le storie della Salerno angioina, oppressa dalle lotte tra i baroni, ma anche vitale nei commerci e nell'economia. A giudicare dalla sua opera ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] arrivare a Roma e poi a Napoli, accompagnato da Azzo da Correggio, il quale nell’occasione intendeva legarsi al partito angioino e ottenerne il permesso di strappare Parma a Mastino della Scala. Fu proprio grazie ad Azzo che il poeta poté ottenere ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] del grande racconto i Vespri sono quasi un incidente di percorso. Eppure "i tempi che seguirono dopo la espulsione degli Angioini alterarono di mano in mano gli uffici di giurisdizione e gli antichi ordini di amministrazion di giustizia", perché da ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...