FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] di Capo d'Orlando e dopo la disfatta finì insieme con molti altri - tra cui suo fratello Abbo - nelle mani degli Angioini. L'anno successivo - evidentemente dopo essere stato liberato, forse in seguito ad uno scambio di prigionieri o dopo aver pagato ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] che governava allora Napoli dopo la morte di Giovanna II e, trasferitosi nel Regno, prese a militare nell'esercito angioino guidato da Iacopo Caldora, ponendo come unica condizione il suo desiderio di non combattere mai contro il Visconti. Ma ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] per Avignone, essendosi trovato in contrasto con l'oligarchia sulla chiamata del Brienne e vi si trattenne finché fu cacciato l'angioino da Firenze. Nel 1351 una sua mediazione tra i Ricci e gli Albizzi, condotta con parzialità in favore dei primi ...
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BUONACCORSI, Lapo
LLuzzati
Figlio di un Giovanni di Bonaccorso, esercitava la mercatura come fattore della compagnia fiorentina dei Bardi già prima del 1310: Negli anni successivi percorse, con ogni [...] - come del resto i molti altri uomini d'affari favoriti in quel periodo dal nuovo signore - fosse già noto al sovrano angioino per un suo precedente soggiorno napoletano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Priorista Mariani, IIIe IV; Raccolta ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Arezzo, ed il C. suggeriva di ricorrere ad alleanze con i signori dell'Italia settentrionale per poter arginare il pericolo angioino. L'improvvisa morte di Luigi d'Angiò, lasciando senza direttive il de Coucy, rimasto isolato in Toscana, consentì al ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] vi erano le famiglie Fieschi e Grimaldi) si dimostrò esitante, privo di una linea politica autonoma rispetto alla potenza angioina ed incapace di cogliere la gigantesca opportunità che il trattato di Ninfeo, voluto dal Boccanegra, aveva creato per il ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] . 7-8; Liber censuum Comunis Pistorii, a cura di Q. Santoli, Pistoia 1915, pp. 228 s. n. 327; R. Trifone, La legislazione angioina, Napoli 1921, pp. 76-93 n. 58; A. Lisini, Archivio diplomatico, in Bull. senese di storia patria, XVI (1909), pp. 68 s ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] Durante il regno di Manfredi, il M. possedeva nella Sicilia nordorientale la terra di Sperlinga e il casale di Pettineo, che gli Angioini concessero a Roberto de Sparto dal 1266 al 1268 e a Pietro de Alamannone nel 1271. Dopo il Vespro, il M. rientrò ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] . Quando poi nel 1295 Giacomo II venne ad un accordo con Bonifacio VIII, il cui prezzo era la cessione della Sicilia agli Angioini, C. non se la sentì di rimanere a fianco del figlio Federico, il quale, in dispregio dei patti, decise di difendere l ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] Itale, Rex, perge!") chiama in causa la città di Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re angioino. Tale, l'esile filo di un discorso politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e di ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...