STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] pur continuando a professarsi popolani. Lo dimostra la stessa identità dei loro nemici cittadini: nel 1316 furono obbligati dal vicario angioino Guido di Battifolle a fare pace con le antiche casate magnatizie degli Adimari e dei della Tosa, nel 1330 ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] sua presenza, sempre in contatto ed in accordo con il sovrano, fino a che questi, fallito completamente il tentativo angioino, conseguì la vittoria definitiva sugli oppositori esterni ed interni. La fedeltà del C. ricevette allora dal re molteplici e ...
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URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] di beni e feudi confiscati dagli Svevi, ma dovette accettare l’estensione del diritto di successione ai rami collaterali. Il ‘patto angioino’ fu presentato a Luigi IX dal legato pontificio Simon de Brie nel maggio del 1264, ma Urbano morì prima dell ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] Ducato di Sora (possesso rimasto sempre virtuale), il titolo di gran connestabile e una pensione. Slegatosi dal pretendente angioino, Iacopo Piccinino cercò di rientrare nelle grazie degli Sforza e incontrò Alessandro ad Archi (agosto 1463). Rimase a ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] al dominio francese a Genova e il sostegno militare prestato agli Aragonesi di Napoli; spingeva inoltre per un matrimonio angioino che i milanesi non potevano accettare, avendo già promesso Ippolita Sforza ad Alfonso d’Aragona. Ma nonostante queste ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] renaissance du droit romain, in Revue d'histoire et de géographie ecclésiastiques, s. 4, I (1922), pp. 40-46; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 132 s.; M.M. Wronowski, L. da P. e l'opera sua, Pisa 1925 ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] , causando la scissione dei guelfi in due partiti, fedele l'uno al re, Roberto, decisamente avverso, il secondo, all'Angioino, cui rimproverava di lasciare ai Fiorentini il peso maggiore della lotta, data l'eccessiva parsimonia con cui vi contribuiva ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] la vendetta di Corradino su tutti gli infedeli sudditi dell’Impero e, in particolare, come ovvio, sull’odiato Angioino. La tenzone si chiude con un sonetto in cui Monte insiste sulle metafore animali (ulteriormente degradanti, nel confronto ...
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SUMMONTE, Giovanni Antonio
Saverio Di Franco
– Nacque a Napoli forse nel 1538 o nel 1542, stando a due diverse dichiarazioni processuali (Di Franco, 2012, pp. 20 s.). Sulla paternità e le parentele [...] la patria. In effetti, le riforme in materia di governo cittadino, a partire dai normanni e soprattutto sotto gli Angioini – che avevano distrutto la sede del governo municipale e moltiplicato i seggi nobili a svantaggio di quello popolare –, avevano ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] 'A. il principale fautore romano di Carlo e l'artefice del successo per il conseguimento del senatorato da parte dell'Angioino.
Quando Carlo venne in Italia, un nipote dell'A. occupò Ostia per proteggerne lo sbarco e questo con grande indignazione ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...