Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] . Ci sono state iniziative all’università, nei quartieri cittadini, che sono culminate nella cerimonia al Maschio angioino alla presenza del presidente della Repubblica. In questa occasione, il 28 settembre, Giorgio Napolitano ha pronunciato ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] di tutti gli arredamenti» (De Stefani 1925, p. 137).
Sul Tirreno, a Napoli si trovavano il molo San Gennaro, quello Angioino e quello di San Vincenzo, ma non erano state realizzate opere di approfondimento del bacino e mancavano gli allacciamenti ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] di guerra che si divisero i vincitori e fu assegnato al cavaliere lorenese Jean de Dampierre, che militava nell'esercito angioino; questi, rientrato in Francia nei primi anni del sec. 14°, fece certamente tradurre in dialetto lorenese il trattato di ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] Ziani prima e dai Badoer poi in quanto discendenti degli Altavilla, oltre che a compensazione dei finanziamenti che l'angioino aveva ottenuto dal Badoer nei suoi primi anni di regno.
Anche il primogenito di Marco, Marino, è conosciuto soprattutto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] corte sveva, potrebbe essere mitigata, accordando la dovuta attenzione ad alcune sopravvivenze del codice siciliano in ambiente angioino e oltre.
Rimandando alle voci relative ai singoli autori per una caratterizzazione più precisa delle singole ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] Floridi, 1976) è poi dubbio se sia un tracciato risalente all'Alto Medioevo o alla Tarda Antichità (Paratore, 1976).
Con gli Angioini e il passaggio della capitale del regno da Palermo a Napoli, l'A. diventa passaggio obbligato tra Napoli e il Nord d ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] Sicilia, dove il regno normanno di Palermo lo ha associato all'apporto arabo, e ancora l'impero svevo e il regno angioino di Napoli, il Rinascimento toscano e padano, la Roma manierista e barocca dei Papi e della Controriforma e tante altre correnti ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] della guerra, Braccio da Montone, in Storia e dossier, VI (1991), n. 49; G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese, in Storia d'Italia (UTET), XV, 1, Torino 1992, ad Indicem; C. Regni, Da Braccio da Montone ai Baglioni ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] letterarie ma con precise e intenzionali conseguenze pratiche, dei regalisti di Francia e dei giuristi gravitanti attorno al re angioino.
È noto, e fu illustrato accuratamente dal Graf, come Roma campeggi in tutto il Medioevo come un eterno simbolo ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] um Sizilien in den Jahren 1291-1302, Berlin-Leipzig 1913, pp. 8, 23, 49 ss., 69 ss., 102, 143, 150 ss.; R. Trifone, La legislaz. angioina, Napoli 1921, pp. 93 ss., 109 ss.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 1-21, 25-27 ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...