Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] il passaggio dalla designazione dall'alto alla cooptazione). Si calcola che siano stati cinque o sei nel primo periodo angioino e una decina dopo il 1300.
Ciononostante colpisce il tono della lettera con cui Federico, evidentemente intorno al 1228 ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] , I. decise di fare ritorno a Bari.
Qui avviò la ristrutturazione dell'imponente castello già federiciano e poi angioino (1505). La grandiosa cinta di bastioni pentagonali con angoli esterni a saliente acuto, rafforzata da quattro poderosi torri ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] di settembre Ugo Del Balzo riuscì a concludere con Luigi d'Ungheria un armistizio che prevedeva l'allontanamento dei sovrani angioini dal Regno e il loro ritorno in Provenza in attesa della sentenza pontificia in merito all'assassinio di Andrea d ...
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RICCOMANNI
Gabriele Donati
– Famiglia di scultori di Pietrasanta attivi nel XV e all'inizio del XVI secolo.
Un primo abbozzo di albero genealogico fu tentato da Vincenzo Santini (1862, p. 243), e quindi [...] nelle collezioni ceche (catal.), Praga 1997, pp. 296-299; F. Abbate, Storia dell’arte nell’Italia meridionale. Il Sud angioino e aragonese, Roma 1998, pp. 164-167; F. Caglioti, Sull’esordio brunelleschiano di Domenico Gagini, in Prospettiva, 1998, n ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 35-49, in partic. pp. 42-47; M. Zabbia, Notai-cronisti nel Mezzogiorno svevo-angioino, Salerno 1997, pp. 77-87, sul notariato meridionale pp. 58-77; A. Sommerlechner, "Stupor mundi"? Kaiser Friedrich II. und die ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] della Storia d'Italia del Guicciardini, Napoli 1982, passim;A. Rona, Zur Identität von Carpaccios Ritter, in Pantheon, XLI (1983), pp. 295-302;G. Galasso, Il Regno di Napoli, I, Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), Torino 1992, p. 699. ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] p. 25). Questi distretti rimasero invariati fino all'epoca angioina ed erano ripartiti come segue: 1) la provincia degli dei castelli, in Le eredità normanno-sveve nell'età angioina: persistenze e mutamenti nel Mezzogiorno. Atti delle quindicesime ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] , Leuven, in corso di stampa.
Sulle Additiones in Mesue, I. Ventura, Cultura medica a Napoli nel XIV secolo, in Boccaccio angioino. Materiali per la storia di Napoli nel Trecento, a cura di G. Alfano - A. Perriccioli Saggese - T. D’Urso, Bruxelles ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] pp. 11-32 e passim; G. Vitale, Élite burocratica e famiglia. Dinamiche nobiliari e processi di costruzione statale nella Napoli angioino-aragonese, Napoli 2003, pp. 22-23; Dispacci sforzeschi da Napoli, II (4 luglio 1458-30 dicembre 1459), a cura di ...
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Romano, Cunizza da
Fernando Coletti
Sorella del più famoso dei da R., Ezzelino III (v.), e di Alberico, signore di Treviso.
È ricordata nel cielo di Venere (Pd IX 13-66; cfr. v. 33) fra le anime di [...] che, con altri complici, erano fuggiti dalla loro città in seguito a una fallita congiura. Ma li consegnò poi al vicario angioino di Ferrara, Pino della Tosa, cedendo alle sollecitazioni di questo e del comune di Treviso e dando occasione a una ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...