MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] della moglie, al contrario di quanto fece invece il nipote Lanfranchino, che nel 1273 si fece persuadere dal vicario angioino in Lombardia a organizzare una spedizione armata di fuorusciti contro Savona, per fare della città la base delle operazioni ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] .I.S.2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 176 e 181 s.
Registri della Cancelleria Angioina, ricostruiti da R. Filangieri con la collaborazione degli Archivisti napoletani, Napoli 1950-2002.
Per le numerose fonti amalfitane cf. il completo ...
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SILVATICO, Matteo
Corinna Bottiglieri
– Nacque a Salerno intorno al 1280, poiché nella sua opera, il Liber pandectarum medicinae, ricorda di aver visto le locuste a Salerno nel 1297 (Mantova, Biblioteca [...] 178). Si può ipotizzare che sia la fama scientifica sia l’appartenenza a una famiglia che aveva già servito fedelmente gli Angioini, mettessero in relazione il miles salernitano Matteo Silvatico con Roberto d’Angiò (re di Napoli dal 1309 al 1343), al ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] in Studi danteschi, XLVIII (1971), pp. 137-151; C. Gnudi, La Bibbia di Demeter Nekcsei-Lipócz, il "Leggendario" angioino e i rapporti con laminiatura bolognese e l'arte d'Oriente, in Évolution générale et développements régionaux enHistoire de l'art ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , L'archivio riservato dei Borboni di Napoli, in Nuova Antologia, maggio 1957, pp. 79 ss.; E. Malato, La ricostruzione dell'Archivio Angioino in Napoli, ibid., maggio 1958, pp. 43 ss.; D. Ambrasi, Gli "Studi in onore di R. F.", in Asprenas, VI (1959 ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] . Giberto promise di dare in moglie una sua figlia ad un erede della famiglia Fieschi, creando così un legame con il partito angioino.
Infine, nel luglio 1321, mentre si trovava nel castello avito di Povilio, l'E. fu ucciso da un suo stretto parente ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] Campania nel sec. XV, in Boletín de la Sociedad Castellonense de cultura, XI(1930), 3, pp. 6-14; Id., Gastelnuovo reggia angioina e aragonese di Napoli, Napoli 1934, pp. 51-106; R. Pane, Architettura del Rinascimento in Napoli, Napoli1937, pp. 106-14 ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] , va giudicato inoltre nel contesto cittadino; nel 1268 il ceto dirigente genovese si divise infatti nettamente tra i fautori degli angioini e degli svevi (cfr. Annali genovesi di Caffaro e de’ suoi continuatori, a cura di C. Imperiale di Sant’Angelo ...
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MIROBALLO, Giovanni
Sandra Bernato
– Nacque presumibilmente a Napoli nell’ultimo decennio del XIV secolo, in una famiglia nobile.
Il fratello Girolamo, dottore in utroque, fu presidente della Sommaria [...] Napoli 1981, p. 608 (per Carlo); M. Del Treppo, Il Regno aragonese, in Storia del Mezzogiorno, IV, Il Regno dagli Angioini ai Borbone, Roma 1986, pp. 146 s.; G. Navarro Espinach - D. Igual Luis, Mercaderes-banqueros en tiempos de Alfonso el Magnánimo ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] Amalpha', "Rivista del Diritto della Navigazione", 2, 1936, nr. 1, pp. 3-11; Id., Nota su alcuni documenti di diritto marittimo angioino, ibid., 5, 1939, nr. 1, pp. 3-16; M. Del Treppo, La marina napoletana nel medioevo: porti, navi, equipaggi, in La ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...