LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] renaissance du droit romain, in Revue d'histoire et de géographie ecclésiastiques, s. 4, I (1922), pp. 40-46; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 132 s.; M.M. Wronowski, L. da P. e l'opera sua, Pisa 1925 ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] , causando la scissione dei guelfi in due partiti, fedele l'uno al re, Roberto, decisamente avverso, il secondo, all'Angioino, cui rimproverava di lasciare ai Fiorentini il peso maggiore della lotta, data l'eccessiva parsimonia con cui vi contribuiva ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] la vendetta di Corradino su tutti gli infedeli sudditi dell’Impero e, in particolare, come ovvio, sull’odiato Angioino. La tenzone si chiude con un sonetto in cui Monte insiste sulle metafore animali (ulteriormente degradanti, nel confronto ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] legens presso lo Studio napoletano, G. Origlia, Istoria dello Studio di Napoli, I, Napoli 1753, p. 170; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia dell'Università di Napoli, ivi 1924, pp. 80, 91; E.M. Meijers, Iuris interpretes saec. XIII, ivi 1925, s.v ...
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SUMMONTE, Giovanni Antonio
Saverio Di Franco
– Nacque a Napoli forse nel 1538 o nel 1542, stando a due diverse dichiarazioni processuali (Di Franco, 2012, pp. 20 s.). Sulla paternità e le parentele [...] la patria. In effetti, le riforme in materia di governo cittadino, a partire dai normanni e soprattutto sotto gli Angioini – che avevano distrutto la sede del governo municipale e moltiplicato i seggi nobili a svantaggio di quello popolare –, avevano ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] 'A. il principale fautore romano di Carlo e l'artefice del successo per il conseguimento del senatorato da parte dell'Angioino.
Quando Carlo venne in Italia, un nipote dell'A. occupò Ostia per proteggerne lo sbarco e questo con grande indignazione ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] che aderivano alla Lega, da Milano a Firenze o Siena, il più complesso e pericoloso dei quali fu la spedizione angioina nel Regno di Napoli degli anni 1459-64. Ciò che rimaneva della compagnia braccesca, ormai frammentata e ridimensionata, fu guidato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] e delle momentanee prevalenze. Tra il 1267 e il 1343 per ben 26 anni la città si dà infatti in signoria ai sovrani Angioini, che vi inviano propri vicari e ufficiali per periodi concordati. Un governo popolare delle arti è istituito nel 1282, e una ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] che i due figli del G., da poco tempo restituiti alla famiglia, tornassero in qualità di ostaggi presso il sovrano angioino insieme con Manfredi, un altro dei figli del Guidi.
Nonostante ciò anche negli anni successivi, non appena se ne presentò ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] loro capitale a Napoli. Con la venuta degli Aragonesi, a seguito della rivolta dei Vespri del 1282 contro il dominio angioino, la nobiltà di crescente potenza anche economica, nel rifortificare i propri castelli e nel costruire le nuove dimore urbane ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...