BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, Palermo 1917, pp. 480 s.; I registri della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, IV, Napoli 1952, p. 8; IX, ibid. 1957, pp. 177, 182; XI, ibid. 1958, p. 33; XII, ibid ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] anche gettata in carcere dal figlio.
Dopo la sconfitta di Troia (18 ag. 1462), che segnò il fallimento dell'impresa del pretendente angioino, l'A. si ritirò con lui e altri baroni ribelli ad Ischia, dove sopportò un lungo e duro assedio, fino a che ...
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ACCONCIAIOCO, Lorenzo
Mario Del Treppo
Nato a Ravello, giurisperito, consigliere e familiare del re, nel 1304 gli fu affidata un'importante causa tra la Curia regia e il signore di Malpignano (Otranto), [...] dell'antica città e ducato d'Amalfi, II, Salerno 1881, p. 385; G. M. Monti, Storia dell'Università di Napoli, L'età angioina, Napoli 1924, pp. 74, 77, 81; E. M. Meyers, Juris interpretes saeculi XIII, Neapoli 1925, pp. 247-249; G. M. Monti, La ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] fra il papato di Gregorio IX e di Innocenzo IV e l'impero di Federico II, tra gli ultimi Svevi e il sistema angioino-papale, l'azione concorde e discorde di Chiesa e di Angiò durante e dopo l'interregno, sebbene appaiano nelle singole città come un ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] . A quanto attesta un'iscrizione ivi conservata la sala alta era riservata al clero e ai cavalieri.
Periodo gotico
Il Gotico angioino mostra nel corso di un secolo (1150-1250) una ricerca di eleganza ottenuta non con l'adozione di volumi nuovi, più ...
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Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re di Francia, e di Bianca di Castiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] . in poi.
In tutto ciò va dunque segnalato il limite del guelfismo di D., che proprio di fronte a C. e agli Angioini mostra di essere più un atteggiamento di parte legato alle vicende fiorentine e ai contrasti all'interno della città che non una fede ...
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Comune della prov. di Viterbo (70,2 km2 con 8693 ab. nel 2008). Il centro è situato a 132 m s.l.m. su un poggio tufaceo che domina un’ansa del Tevere. A circa 4 km dal vecchio abitato, presso la confluenza [...] i papi recuperarono la città che da allora fece parte stabilmente dello Stato pontificio, tranne le parentesi del dominio angioino-durazzesco (inizio 15° sec.) e del periodo dell’occupazione francese, durante la Rivoluzione e l’Impero. Nel 1870 entrò ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] seguito alla morte di Polissena, era scoppiata una rivolta nei suoi estesi possedimenti, e vi andò investito dall'Angioino della carica di viceré: ventenne appena ristabilì l'ordine e governò con mirabile saggezza. Dovette poi abbandonare la Calabria ...
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LAURIA (Loria, de Loreto, Laureto), Ruggiero di
Camillo Manfroni
Uomo di mare, nato a Scalea (Calabria) o forse a Lauria, probabilmente nel 1245, da Bella, nutrice di Costanza di Svevia. Dopo la caduta [...] 1287). Ma egli cadde in disgrazia dei Siciliani per avere stipulato, senza il consenso di Giacomo, una tregua con gli Angioini, e per aver concluso col sovrano di Tunisi un accordo, per il quale quel principe si riconosceva vassallo non della corona ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] 1442 rinnovò il trattato segreto del 1435; e il 30 novembre seguente stipulò con Alfonso una lega contro lo Sforza, alleato dell'Angioino e di Firenze e ben veduto da Venezia. Quanto al papa, il re, che a Basilea si era barcamenato tra Eugenio IV ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...