CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] .stor. ital., LII (1935), pp. 369-410; M. Boüard, Les origines des guerres d'Italie, Paris 1936, ad Ind.;B. Homan, Gli Angioini di Napoli in Ungheria, Roma 1938, ad Ind.;E. R. Labande, Rinaldo Orsini comte de Tagliacozzo, Monaco-Paris 1939, ad Ind.;P ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] Documenti ined. dell'Archivio Vaticano, ibid., nn.LV-LVI, pp. 525-28; XXIII (1898), n. LXI, p. 6; R. Trifone, La legisl. angioina,Napoli 1921, im. 205 s.; Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo di Salerno,a cura di C. A. Garufi, Roma 1922, in ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] una sorta di scuola di paggi, dove imparò il catalano parlato e scritto.
Il 30 marzo 1282 la Sicilia si ribellò agli Angioini e in agosto Pietro III d'Aragona sbarcò nell'isola, dove il 4 settembre fu incoronato re, in virtù dell'avvenuto matrimonio ...
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ORIMINA, Cristoforo
Alessandra Perriccioli Saggese
ORIMINA, Cristoforo (Cristophoro). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo miniatore napoletano attivo intorno alla metà del XIV [...] et de Jean de Berry, in Bibliothèque de l'École de chartes, CXXVII (1969), pp. 293-328; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, pp.139 s.,145, 257, 275-280, 293-298, 305-310; M. Dykmans, Robert d’Anjou. La Vision Bienheureuse ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] in seguito in più di un'occasione, il ruolo di intermediario nelle relazioni tra Firenze, la corte di Francia e quella angioina di Provenza.
Nel 1374 accettò di armare a Genova e Nizza una flotta di 10 galee e altro naviglio minore che avrebbe ...
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Federico II d'Aragona, re di Sicilia
Pietro Palumbo
Terzogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza figlia di Manfredi, nacque nel 1272. Nel 1291 fu nominato luogotenente in Sicilia dal fratello Giacomo, [...] la Sicilia (col titolo di re di Trinacria), con l'intesa che alla sua morte la corona sarebbe tornata agli Angioini. Condusse fruttuose spedizioni nel Mediterraneo orientale. Nel 1312 riprese il titolo di re di Sicilia; nello stesso anno fu nominato ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] può, dunque, parlare di un Regno di N. come entità a sé, anche se la denominazione è molto più tarda. Infatti gli Angioini, per dar forza alle loro rivendicazioni, conservarono il primitivo titolo di re di Sicilia; Alfonso V d’Aragona, riunendo i due ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] la Sicilia e occupò M.; i musulmani però furono espulsi da M. solo nel 13° sec., con Federico II. Passata agli Angioini (1266) e agli Aragonesi (1283), con questi ultimi M. ebbe ordinamenti uguali a quelli della Sicilia. Nel 1530 fu concessa da ...
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Famiglia magnatizia fiorentina, probabilmente di origine mercantesca, imparentata con i Guidi e i Salimbeni; di parte guelfa, subì le vicende della fazione nel 1248 e nel 1260. Sulla fine del sec. 13º, [...] ecc. Gli esuli, invece, fecero fortuna nel Mezzogiorno: imparentatisi con gli Acciaiuoli, ottennero terre in Morea e dignità dagli Angioini. Raccoltasi di nuovo la famiglia a Firenze, seguì generalmente i Medici, con i quali s'imparentò e ottenne più ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] (1384), e ingrandì così notevolmente i suoi feudi. Dopo la morte di Luigi I (1384), rimasto a lungo fedele agli Angioini, solo nel 1398 passò ai Durazzeschi ottenendo dal re Ladislao il principato di Taranto, antico feudo dei del Balzo, che conquistò ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...