BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] come la nomina a valletto e familiare regio concessa nel 1292 a Francesco Battosi. Anche in seguito le relazioni con gli Angioini furono strette, almeno fino al 1313, quando Roberto concesse per un anno a Gerardo Battosi ed alla sua società le zecche ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] la carica di maestro della Zecca e, fino al 1436, anno della morte, contribuì al mantenimento delle buone relazioni fra la corte angioina e la sua patria.
Sulle sue orme si sarebbe posto il C., anche se occorre precisare che egli non fu il solo ...
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BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] a fiorentini - di sovrintendere alla Zecca. Le relazioni che fin da allora dovette stringere con l'ambiente della corte angioina possono spiegare come il B., entrato nella compagnia dei Bardi almeno dall'ottobre 1306 (nel marzo dello stesso anno era ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] società, i Buonaccorsi erano ormai in grado di dividersi con i Bardi, i Peruzzi e gli Acciaiuoli anche il controllo delle finanze angioine. Tassati a Napoli per 200 once d'oro in occasione del prestito forzoso del 19 apr. 1328, il 3 giugno 1332 essi ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] vi erano le famiglie Fieschi e Grimaldi) si dimostrò esitante, privo di una linea politica autonoma rispetto alla potenza angioina ed incapace di cogliere la gigantesca opportunità che il trattato di Ninfeo, voluto dal Boccanegra, aveva creato per il ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , all'amministrazione dei suoi affari e alla sua famiglia. Aveva sposato, verso il 1473, Dauphine de Condert, d'origine angioina. Ebbe tredici figli, di cui quattro morirono in tenera età; di essi, dieci soltanto ci sono noti per nome: Giovani ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] ., Codice diplomatico del Senato romano dal 1144 al 1347, I, Roma 1948, docc. 73, 99; I registri della Cancelleria angioina ricostruiti da Riccardo Filangeri con la collaborazione degli archivisti napoletani, I, Napoli 1950, p. 161; II, ibid. 1951, p ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...