CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] 1293 poi, in un momento di particolare tensione politica, quando Giacomo d'Aragona era sul punto di cedere l'isola agli Angioini, il C. fece parte dell'ambasceria siciliana, composta da tre messiesi e da tre palermitani, che si recò in Catalogna per ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] di Mentone. Poco sappiamo di lui fino agli anni della maturità. Sembra però che sia stato educato presso la corte angioina di Provenza e, come il fratello Giovanni Andrea (futuro vescovo di Grasse), abbia frequentato lo Studio di Pavia, conseguendovi ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] diverse città rette da Carlo I d'Angiò, Napoli 1875, p. 33; G. Romano, Messina nel Vespro siciliano e nelle relazioni siculo-angioine dei secc. XIII e XIV fino all'anno 1372, in Atti della R. Accademia Peloritana, XIV (1899-1900), p. 226; E. Sicardi ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] um Sizilien in den Jahren 1291-1302, Berlin-Leipzig 1913, pp. 8, 23, 49 ss., 69 ss., 102, 143, 150 ss.; R. Trifone, La legislaz. angioina, Napoli 1921, pp. 93 ss., 109 ss.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 1-21, 25-27 ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] l'infanzia, il padre lo inviò a Napoli presso la compagnia dei Bardi, potenti banchieri operanti alla corte angioina, perché apprendesse il mestiere del commercio. Ma abbastanza presto Boccaccio abbandonò la pratica mercantile e gli studi di ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] C. Pagano, C. D'Afflitto, ecc.). Il D. compilò ben 28 volumi di repertori, di cui undici riguardanti la Cancelleria angioina (1266-1435); i primi sette volumi erano tratti dai quattrocentotrentasei registri esistenti a quel tempo, ai quali era stato ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] (recens. di E.G. Parodi, in Bullettino della società dantesca italiana, XVIII [1911], p. 72); A. Salinas, Un palinsesto araldico svevo-angioino nel duomo di Messina, in Bollettino d’arte, V (1911), n. 3-4, pp. 89-92; E. Pontieri, Ricerche sulla crisi ...
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DANDOLO, Giovanni, detto Cane
Marco Pozza
Appartenente al ramo di S. Polo della celebre famiglia, nacque con ogni probabilità nel quarto o quinto decennio del sec. XIII. Primo dei suoi ad essere indicato [...] del Maggior Consiglio di Venezia, a cura di R. Cessi, I, Bologna 1950, pp. 288, 295, 307, 333; I Registri della Cancelleria angioina ricostruiti da R. Filangieri…, XIII, Napoli 1959, pp. 30, 188, nn. 136, 55; XIV, ibid. 1961, p. 207, n. 344; XVI ...
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ANTONIO di Montesantangelo (Antonius de Monte)
Riccardo Capasso
Frate domenicano, originario di Montesantangelo (Foggia); nel 1285, insieme con fra' Perrone "de Aydona", fu inviato da papa Onorio IV [...] a concedere l'indulgenza a tutti coloro che acconsentissero a sottomettersi alla Chiesa. Mentre Guglielmo provvedeva a convertire alla causa angioina alcuni notabili e "milites" di Randazzo, fra i quali erano anche due suoi nipoti, A. e Perrone si ...
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GUIDI, Ugo
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli di Guido conte di Battifolle e di Gherardesca figlia di Gherardo (o Ugolino) Della Gherardesca. In base alle ricostruzioni dei genealogisti, il [...] quindi collocarsi fra 1288 e 1295.
Come talora usava nelle famiglie signorili, il G. fu inviato da ragazzo alla corte angioina di Napoli, il referente politico del padre fedelmente alleato al Comune di Firenze e alla parte guelfa, forse in qualità ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...