SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] approfondire e D'Amelio (1972) con buoni argomenti hanno pensato a Guido da Suzzara che fu professore a Napoli, ma in età angioina; Monti ha continuato invece a difendere la tesi di Capasso che G. fosse un autore di età sveva, e ne ha riproposto ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] C. faceva parte dei suo numeroso seguito. Nello stesso mese il papa da Mantova emanava le bolle d'investitura per la sovrana angioina. Fu incaricato di recarle alla regina il cardinale Pietro Morosini. Lo accompagnavano il C. e lo zio Giordano. Il C ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] ., in Boll. stor. Pisano, XXVI-XXVII (1957-58), pp. 33-34, 66-70; P. F. Palumbo, Corrado Capece e la resistenza anti angioina in Sicilia, in P. F. Palumbo, Contributi alla storia dell'età di Manfredi, Roma 1959, pp. 261-64; E. Cristiani, Nobiltà e ...
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ORSINI, Romano
Marco Vendittelli
ORSINI, Romano. – Figlio di Gentile di Bertoldo Orsini, certamente non viene ricordato come uno dei principali esponenti della famiglia dalla quale discendeva, tuttavia [...] Angiò in coppia con Riccardo Frangipane; tuttavia morì prima del termine del mandato (1° maggio 1326); un atto della cancelleria angioina del 2 febbraio 1326 ricorda Anastasia come ormai vedova.
Ebbe tre figli maschi: Roberto, Guido e Bertoldo; e due ...
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BERARDO di Raiano
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile famiglia che aveva assunto il nome dalla terra di Raiano in Abruzzo. Che si trattasse veramente di questa e non dei luoghi omonimi in Terra [...] . Regesta Imperii, V. a c. di J. Ficker-E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901, n. 13573, p. 1955; Gli atti perduti della cancelleria angioina trasuntati da Carlo de Lellis, a c. di R. Filangieri, II, Roma 1943, n. 470, p. 68; Doc. delle relaz. tra Carlo ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] maggiore potenza di Carlo d'Angiò conte di Provenza e re di Sicilia, anche T. fu costretta a riconoscere la signoria angioina, dalla quale nel 1276 passò a quella di Guglielmo VII marchese di Monferrato. Nel 1280 Tommaso III di Savoia costrinse il ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] di Ferrara (1482), con cui non riuscì a piegare la rivale Venezia, che s'era mostrata favorevole a una restaurazione angioina; oltre i porti di Puglia danneggiati, ne ebbe le finanze sconvolte, sicché fu costretto ad aumentare la pressione tributaria ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] dall'Adriatico; e disgustò la capitale, che le oppose un governo di "Otto del buono stato". E, dichiaratosi intanto per il re angioino un grosso gruppo di baroni, e passati questi in armi a bloccare Napoli e a trattare con gli Otto, la reggente col ...
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PALIZZI, Matteo
Ernesto Pontieri
Durante il regno del debole e imbelle Pietro II d'Aragona in Sicilia (1337-1342) e la minorità di suo figlio Ludovico, ascesero a grande potenza, fra le file della "parzialità" [...] a Pisa, convegno di fuorusciti siciliani, e colà si adoperò a stringere insieme le forze più disparate, non esclusi probabilmente gli Angioini di Napoli, in guerra con la Sicilia, per procurarsi il ritorno in patria. Sennonché la morte di re Pietro e ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] sua diocesi contro l’occupazione di beni ecclesiastici da parte di Francesco del Balzo, duca di Andria, imparentato con la dinastia angioina.
Già dal 1364 aveva iniziato a soggiornare ad Avignone, anche se in modo saltuario; dal 1368 pare che vi si ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...