BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] ; James, 1909) e gli arazzi di Angers (Château, Mus. des Tapisseries, Gal. de l'Apocalypse), commissionati da Luigi I d'Angiò ed eseguiti da Nicolas Bataille a partire dal 1373 ca. su disegni di Hennequin de Bruges, all'iconografia tradizionale della ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Romanini, 1994). Che statue medievali talvolta venissero scolpite da antichi blocchi, come per es. quella di Carlo d'Angiò (Roma, Mus. Capitolino), non ha alcun significato profondo, ma solo materiale.Rispetto alla statuaria pagana pone meno problemi ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] nella chiesa del monastero di S. Chiara, fondato a Napoli nel 1310 e consacrato nel 1340 per volontà di Roberto d'Angiò e della consorte Sancia di Maiorca, in un progetto nel quale confluirono esigenze molteplici: dal desiderio di Sancia di ritirarsi ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] , i cui monumentali cicli pittorici, per la maggior parte perduti (come quello eseguito da Giotto per Roberto d'Angiò nella sala Regia di castel Nuovo a Napoli; 1332-1333), sono conosciuti attraverso alcune cronache universali miniate (Romanini ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] portarono fiamminghi, savoiardi e piemontesi nella regione; il dominio del principato di Acaia-Morea fu assunto da Carlo d'Angiò e, dal 1301, la regione divenne secondogenitura di quella casata. In coincidenza con la dominazione franca si verificò ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] , senza che questo conferisse in automatico il ruolo di chiesa palatina alla chiesa altamurana, che solo con Carlo d'Angiò otterrà esplicitamente il titolo di nostra specialis capella già concesso da Federico alla basilica di S. Nicola di Bari ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] epoca di Ottone IV; il modesto globo imperiale ungherese d'argento dorato (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.) con lo stemma degli Angiò, coronato da una singolare doppia croce apostolica priva di decorazione - da re Béla III (m. nel 1196) in poi presente ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] volta, attraverso il tema di S. Silvestro e Costantino, ad avvalorare una scelta in linea con le aspettative della casata d'Angiò di Napoli, con cui i Bardi erano in relazione, e che essi, inoltre, ribadiscano il legame con la protostoria di Firenze ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] del regno, esprimendo piuttosto le pretese feudali vantate dai re d'Ungheria fino alla fine del Medioevo.La dinastia degli Angiò di Napoli, salita al trono ungherese per successione in linea femminile, dopo un periodo di lotte, nel 1308 ottenne la ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] a imporsi sugli altri duchi e giudici nella cosiddetta Oltenia; nel 1330, sconfiggendo il re d’Ungheria Carlo Roberto d’Angiò, ottenne il riconoscimento della sua posizione di primato come «Gran Voivoda di tutto il paese romeno». I suoi successori ne ...
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angio-
àngio- (davanti a voc. anche angi-) [dal gr. ἀγγεῖον «vaso»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica (come angiopatia, ecc.), nelle quali significa «vaso sanguigno» o indica relazione con questo. In botanica indica...
angioite
s. f. [der. di angio-, col suff. medico -ite]. – In medicina, nome generico delle malattie vascolari infiammatorie: arterite, flebite, linfangite.