PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Maier, Milano-Napoli 1959, pp. 905-909; C. Cappelletti, Ozio e virtù in fatto di belle lettere. Corrispondenza di I. P. con AngeloMazza e Smeraldo Benelli 1778-1828, Verona 2009, pp. 297-313; I. P., Epistole e Sermoni, a cura di S. Puggioni, Padova ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] -492). Di recente il catalogo di Resani è stato ampliato grazie agli studi condotti da Francesca Baldassari (2000, pp. 269-277), AngeloMazza (2004, pp. 44 s., 184), Alberto Crispo (2006; 2014, p. 311) e Giulia Palloni (2006; 2011, pp. 37 s., 52 s ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] e il 10 aprile 1618, quando il prelato aveva già lasciato Bologna, e che documentano anche varie commissioni (Sickel, 2004). AngeloMazza (2008) ritiene che al cardinale si debba anche il Cristo morto e la Vergine (collezione privata), già nella ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] stampa su di una questione di acque fra i Comuni di Reggio e di Guastalla, segnalato in una lettera dell’Affò ad AngeloMazza del marzo 1777 (Vermiglioli, 1829, p. 147).
Morì a Parma il 30 dicembre 1611, nella parrocchia di S. Niccolò, dove risiedeva ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] . In collegio seguì pure gli insegnamenti di filosofia morale e latino dell'abate Ubaldo Cassina e le lezioni del poeta AngeloMazza, che quasi certamente lo introdusse allo studio della lingua e della poesia inglesi: l'attenta apertura al mondo ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] p. 10).
Nel 1829 il L. fu alla guida del Gabinetto letterario di Parma, derivato nel 1815 da una precedente Società intitolata ad AngeloMazza, di cui da tempo era socio attivo. Nel 1831, all'età di 74 anni, il L. fu catapultato nei moti del febbraio ...
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SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] in quello dei nobili, in seguito in quello Lalatta, dove restò almeno fino al 1803. Interrotti gli studi in collegio, AngeloMazza, suo prozio materno, gli fu guida e riferimento nei suoi interessi per la poesia, cui si dedicò a tempo pieno dandole ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] romane dei Forti e degli Aborigeni esplicitarono le resistenze agli orientamenti del custode che il 4 settembre 1781 scrisse ad AngeloMazza: «Corilla fu per l’Arcadia una Pandora la quale rovesciò sopra di me l’urne de’ mali» (Parma, Biblioteca ...
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ULIVI, Giacomo
Francesca Florimbii
– Nacque il 29 ottobre 1925 a Baccanelli di Parma, unico figlio di Giulio e di Maria Luisa Fornari.
Trascorse gli anni della prima infanzia a Roma (1926-30). Nel 1930, [...] a Bruxelles con la famiglia, ma madre e figlio rientrarono a Parma nel 1932. Lì Giacomo frequentò la scuola elementare AngeloMazza e, dal 1935, si iscrisse al convitto Maria Luigia superando, nel 1940, gli esami di quinta ginnasiale, per cominciare ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] sono relative al De Senectute di Cicerone e alle Lettere di Orazio. Il D. tradusse inoltre in esametri latini i canti di AngeloMazza sui dolori di Maria Vergine, l'ode di Th. Gray sul cimitero campestre, quella parte dei Cimiteri di Pindemonte che ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
tarocco1
taròcco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Ciascuna delle 22 carte figurate riproducenti particolari personaggi (l’Eremita, il Diavolo, l’Angelo, ecc.) o allegorie (la Forza, la Giustizia, ecc.), ordinate con i numeri da 0 a...