DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] è ripreso integralmente il S. Pietro del dipinto del Di Maria in S. Maria di Monte Verginella a Napoli, e dove il riecheggiamento del Santo vescovo della tela diAngelo Solimena a Gravina, nonché del S. Cirillo di S. Domenico a Solofra, è più che ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] Aveva sposato Beatrice Lomellini, da cui ebbe Enrico, Pietro, Giacomo, Guido, Inghetto, Pastone, Nicolò, Bonifacio 1928, ad Indicem; Codice diplom. della Repubblica di Genova, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, Roma 1938, in Fonti per la storia d ...
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DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] "Andrea Saxone de terra argentis ed domino Angelo Sararaco de dicta terra ... unum organuni palmoruni pietro et santo paulo"; mentre per lo strumento venduto al monastero di S. Francesco della Cava, oltre all'Annunciazione, sono richieste le figure di ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] per la locale fabbrica di terrecotte Vella, modellando l'angelo e il bassorilievo in di Valguarnera egli dipinse il grandioso pannello di S. Cristoforo. Altro pannello, di minori proporzioni, in un'edicola a fianco della chiesa di S. Pietro ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio diPietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] cappella Chigi in S. Maria del Popolo e la Maddalena e il S. Girolamo del duomo di Siena; per Clemente X ideò la decorazione di ponte S. Angelo; fece in S. Pietro la tomba di Alessandro VII (1672-78) e la statua giacente della Beata L. Albertoni in S ...
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Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. [...] però, da influssi toscani rafforzati dal contatto con Mino da Fiesole: rilievo con il Cardinale Niccolò da Cusa, s. Pietro e un angelo (S. Pietro in Vincoli; frammento della tomba del cardinale); tomba del Cardinale L. d'Albret (S. Maria in Aracoeli ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] . Si formò come orafo, probabilmente nella bottega diPietro Sali o di M. Fininguerra, e in questo campo ebbe Eustachio (Uffizi) e due Angeli reggicortina ad affresco (1467 circa); per la cappella Pucci nell'oratorio di S. Sebastiano presso l' ...
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Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] dall'articolazione plastica delle colonne, sembrano emergere sensibili analogie con il linguaggio diPietro da Cortona. Al decennio successivo (1655-67) risale la costruzione della chiesa di S. Maria in Campitelli, sempre a Roma, una delle opere più ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] gruppo di opere, spesso attribuite, nei cataloghi dei varî musei, a non meglio definiti "seguaci del Caravaggio", come il Venditore di frutta (Detroit, Institute of art), la Natura morta (Washington, National gallery of art), la Negazione diPietro ...
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Pittore e incisore (Lucca 1611 - Roma 1650), allievo del Domenichino e diPietro da Cortona, conobbe N. Poussin e F. Duquesnoy. Soprattutto nella sua vasta produzione di disegni e incisioni (prevalentemente [...] e con un'interpretazione drammatica o sentimentale del soggetto. Tra i dipinti: Madonna di Loreto (1633, Fermo, S. Rocco); Strage degli innocenti (1635-37, Roma, galleria Spada); Visione di s. Angelo carmelitano (1645-46, Roma, S. Martino ai Monti). ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...