MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] s'inchina tra le movimentate pieghe delle vesti e un angelo annunziante che giunge con un avvitato passo di danza di aulica ponderatezza per conformarsi all'originaria laccatura bianca nel gioco della simulazione della materia marmorea.
Nel ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] e nell'Eruzione del Vesuvio (Ibid., collezione D'Angelo), la diffusione della luce e l'apertura del Ancora di Pitloo e di G., ibid., II (1932), pp. 75-92; U. Menotti Bianchi, La Scuola di Posillipo, Napoli 1937, pp. 6 s., 21-26; M. Biancale, La ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] , É. P. Ritratto di gentiluomo, in Il Settecento a Roma (catal.), a cura di A. Lo Bianco - A. Negro, Cinisello Balsamo 2005, pp. 254 s., n. 151; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone in Viterbo…, Viterbo 2007, p. 46; D. Rykner, Deux acquisitions du British ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] " prometteva di "facere et construere" quattro statue lignee raffiguranti la Vergine, l'Angelo annunziante, S. Giorgio e un santo vescovo (forse Maurelio), colorite in bianco e oro "ad modum figurarum marmorearum", da porre entro edicole alla colonna ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , l'I. prese in sposa Emilia Trezzini, sorella di Angelo, patriota convinto e garbato pittore che sarebbe divenuto allievo dell' e personalità spiccata come Vincenzo Cabianca e Mosè Bianchi guardarono con particolare attenzione alla sua produzione.
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] dai libretti che nel 1760il C. eseguì per il S. Angelo le scene della prima rappresentazione dell'Amor contadino di G. B che nel 1796 collaborò alle scene di Ines di Castro di Bianchi, Nasolini, Gerace e Cervellini al Teatro comunale di Bologna ( ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Solofra, Avellino, collegiata di S. Michele, Congrega dei bianchi, 1636); la Deposizione (certosa di S. Martino, non di rado in chiave assai originale, il linguaggio stanzionesco negli Angeli che impongono il cingolo della castità a s. Tommaso d' ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] (1991). Ritornano qui la resa del paesaggio derivata dall'Angelico, che costituisce lo sfondo comune delle scene, la stessa 216 e 1905), entrambi caratterizzati dall'elemento del fregio a bianchi girari; per Iacopo Zeno, vescovo di Padova dal 1460, e ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] su alcune travi del soffitto) in continuità con i racemi bianchi su fondo azzurro che rivestono la parte alta del camino questo contesto per la sua prossimità al D. e agli inizi di Giovanni Angelo è la pala del castello di Racconigi (inv. n. 714) d' ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] scultura fu esposta a Firenze nel 1861 (Yorick figlio di Yorick, 1861; C. Bianchi, Meneceo, statua del prof. A. C., in L'Esposiz. ital. del la cantante Angelica Catalani (Pisa, Camposanto), raffigurandovi S. Cecilia e ai lati la Carità, e un Angelo (P ...
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angela
àngela (o àngiola) s. f. e agg. [femm. di angelo]. – 1. Donna beata del paradiso (in questo senso, solo letter.), o anche donna o fanciulla che abbia particolari doti di bellezza, bontà, gentilezza: D’un’angela che ’n cielo è coronata...
angelica
angèlica s. f. [dall’agg. lat. tardo angelĭcus «angelico», per le sue virtù mediche]. – Pianta della famiglia delle ombrellifere (lat. scient. Angelica archangelica), coltivata specialmente nell’Europa centrale; è un’erba bienne o...