CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] dell'Accademia napoletana e infine l'Intorno di stalla della coll. B. d'Angelo, pure a Napoli, in cui - mediato anche da certe episodiche prove del fratello Gabriele - affiora l'influsso del calibrato naturalismo di Giuseppe Palizzi.
Nel 1860 il C ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] dove l’eroina è dipinta con i tratti della femme fatale (Gabriele d’Annunzio porrà quest’opera al centro di una delle Novelle compose anche musica sacra, fra cui una Messa funebre per Angelo Mariani (1873, mai eseguita), solfeggi e musica vocale da ...
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VALLA, Trebisonda
Erminio Fonzo
VALLA, Trebisonda (Ondina). – Nacque a Bologna il 20 maggio 1916 da Gaetano e da Andreana Pezzoli, ultimogenita e unica femmina di cinque fratelli.
Il nome le fu imposto [...] 1943.
L’anno successivo convolò a nozze con il medico Gabriele De Lucchi e nel 1945 nacque il loro unico figlio, Lancillotto e Nausica, XVI (2009), 3, pp. 32-43; G. D’Angelo - E. Fonzo, «Arrivederci a Tokyo». Ondina Valla e lo sport femminile durante ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] già a Zurigo, coll. Meissner; Madonna in trono e arcangeli Gabriele e Raffaele, di ubicazione ignota, foto Uffizi, n. 11 foto Perotti, 22.193)e la Sacra Famiglia con s. Caterina e angeli (Roma, propr. Apolloni).
Dal primo matrimonio il C., ebbe un ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] ), di lì passò a Malaga - dove fu soccorso da Gabriele Albinola, ricco commerciante di vini e zio dell'amico e La giovinezza di G. Mazzini, Firenze 1926, p. 156; L. Gasparini, L'angelo del Castello di Eggenberg, in Riv. d'Italia, XXXI, 4 (1928), p ...
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REITER, Virginia
Donatella Orecchia
REITER, Virginia. – Nacque a Modena il 16 gennaio 1862, da Carlo, di origine tedesca, tappezziere, e da Clarice Formiggini, di origine ebraica, poi convertitasi al [...] nel settembre del 1906, affidò la direzione della compagnia prima ad Angelo De Farro (1906-09), poi a Luigi Lambertini (1909- consueto e qualche novità (fra le altre, Il ferro di Gabriele D’Annunzio).
Nel 1915 si ritirò nuovamente dalle scene con una ...
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QUINZANI, Lucrezio
Rodobaldo Tibaldi
QUINZANI (Quinziani, Quintiani), Lucrezio. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo monaco cistercense e compositore di origine cremonese, vissuto [...] (Magnificat) a otto e dodici voci del 1591 (Venezia, Angelo Gardano) all’abate Gervasio de Aldis; gli Psalmi vespertini a Cerreto presso Lodi, come si può dedurre dalla dedica a Gabriele Massarola, monaco cistercense e rettore della chiesa di S. Maria ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] Il ritorno dalla capanna (Bologna, Congregazione di S. Gabriele, Natale 1696); La B. Caterina da Bologna tentata domenica delle Palme 1699 - pubblicato nell'op. 10); Maria Annunciata dall'Angelo (ibid., 19 marzo 1701); S. Ottilia (non S. Attilio come ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] formula "Dominus dux mandavit mihi Gabrieli Altilio", ovvero le due firme "Ferdinandus - Gabriel Altilius". L'esser quello del 31 Nazionale di Vienna furono pubblicati nel 1914 da E. D'Angelo (Gabrielis Altilii Carmina,Napoli 1914), che li divise in ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...