BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] col padre, di un'ascensione sull'Etna fatta durante il soggiorno messinese, nel luglio 1493. L'opera apparve dedicata all'amico AngeloGabriele. Con lui, dopo il ritorno da Messina, il B. si era trasferito nell'autunno del 1494 a Padova, per studiare ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] la stima e la protezione di Bembo. A ciò, probabilmente, il L. dovette l'incarico di precettore dei due figli di AngeloGabriele, l'antico sodale messinese di Bembo (che ne riferisce in una lettera ad Alessandro de' Medici dell'aprile 1535), mentre ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] al '29; nel '27 era impegnato nella difesa di certi suoi diritti per cui ricorse, tramite il Bembo, ad AngeloGabriele, avogadore. Frattanto otteneva da Innocenzo Sinibaldo da Pesaro la commenda di Pola e di Aquileia. Si trattenne per qualche tempo ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] che il d'Annunzio conobbe nella versione francese di Gabriel Mourey, ma il sadismo dannunziano, acquisito di seconda un dio «arguto favellatore, motteggiando agli Uomini e agli Angeli, con varie Imprese eroiche, e Simboli figurati, gli altissimi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] quello di S. Luca, caro al Legrenzi; 136 in quello di Sant'Angelo; 115 in quello, grazioso ma piccolo, di S. Moisè, che udì capitale. Alla sua scuola, impersonata specialmente nei due Gabrieli e poi nel Monteverdi, vengono musicisti d'ogni paese ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] si completa con Vincenzo Seregni, autore della chiesa di Sant'Angelo, del palazzo Medici, oggi distrutto, e del palazzo dei popolare Arnaldo Mussolini. Fondata nel 1901, inaugurata da Gabriele D'Annunzio rinnovata, secondo gl'ideali del regime ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] cui rappresentazione provocò il primo screzio tra il poeta ed Eleonora. Gabriele aveva promesso l'opera a Sarah Bernhardt, che la recitò sullo stesso Daniele Glauro, lo sterile asceta che adombra Angelo Conti, l'amico e l'ispiratore di sempre, autore ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ), le Versioni poetiche del Monti (1869), le Poesie di Gabriele Rossetti (1879).
L'esperienza erudita e filologica, che si veniva alle. posizioni di una volta. L'assommare nella figura dell'angelo ribelle "tutto ciò che di nobile e bello e grande ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sospetto della loro supposta perversità. Si pensi ad esempio che Angelo Conti, l'esteta che il D'Annunzio ritrasse nel se mai di storia del costume, non fosse per il caso di Gabriele D'Annunzio.
27. D'Annunzio
Il D'Annunzio presenta il fenomeno d ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] inedita De l'humana deificazione (datagli in visione da Angelo Calogerà) dedicata dal C. a una sua " presso Alessandro Griffio, identica alla edizione Farri (cfr. S. Bongi, Annali di Gabriel Giolitode' Ferrari, I, Roma 1890-93, pp. 362, 445; II, ibid ...
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annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...