CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] che, dedito com'era a Verdi, solo gli suggerì il nuovo libretto di Dejanice, consigliandolo di rivolgersi al veneziano AngeloZanardini, librettista di Ponchielli. Questi accettò e il C. si accinse con entusiasmo a musicare Dejanice, un soggetto che ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] editore Edoardo Sonzogno da Paolo Serrao, gli venne affidato un libretto da musicare, La Tilda, di AngeloZanardini. La vicenda, ricca di situazioni drammatiche d'ambientazione tipicamente verista poco si adattava alle aspirazioni romantico-decadenti ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] a tempo pieno al suo lavoro per il teatro. Il 26 dicembre andò in scena alla Scala Il figliuol prodigo (AngeloZanardini), ancora un grand opéra all’italiana, che però non eguagliò il successo dei precedenti. Nel gennaio 1881 il Conservatorio di ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] per orchestra (3 settembre 1887) e si dedicò alla composizione dell’«opera romantica» William Ratcliff su libretto di AngeloZanardini dalla tragedia di Heinrich Heine, che vinse il concorso Baruzzi e, acquistata da Ricordi, fu rappresentata con ...
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