Poeta (Parma 1741 - ivi 1817). Dal 1772 insegnò greco nell'univ. di Parma; ebbe una famosa disputa con V. Monti, a proposito dall'Aristodemo di questo. Si vantò di aprire "vie non trite" verseggiando di scienza e filosofia, ma restò sostanzialmente seguace di C. I. Frugoni. Le sue cose migliori sono alcuni epitalamî e varie canzoni (Opere, 5 voll., 1816-19) ...
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PERUCCI, Orazio
AngeloMazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] di eseguire una pala d’altare con Cristo nel Paradiso, seduto tra angeli, con i ss. Francesco e Agata per la cappella di Giovan Francesco cui blasoni sono riuniti nello stemma affiancato da due putti (Mazza, 2010, pp. 124-137).
Nell’aprile 1614 il ...
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COSTA, Giovanni Battista
AngeloMazza
Pittore milanese, attivo nella seconda metà del secolo XVII. Non si conoscono notizie biografiche e le uniche opere sicuramente autografe a noi note sono: S. Pietro [...] Martire difende Firenze dagli eretici, firmata e datata 1670, che attualmente si conserva nella chiesa di S. Pietro Martire a Seveso, il Martirio di un Santo della chiesa di S. Eufemia a Novara (firmato ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] , ma riferita a Leonardo Corona. Un’Ascensione di Cristo si conserva a Fabriano, nel monastero di S. Luca (segnalazione di AngeloMazza).
Isolata prova degli esordi è la pala con S. Martino e il povero nella parrocchiale di Rio San Martino (Scorzè ...
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BRAMIERI, Luigi
Pino Fasano
Nato a Piacenza il 27 giugno 1757 da Giulio, ufficiale di cavalleria, e dalla nobildonna Aurora Boselli Bonini, frequentò nella città natale le scuole di S. Pietro (sottratte [...] il culmine della sua carriera accademica, quando Maria Luisa accolse la sua istanza di esser prescelto a sostituire il defunto AngeloMazza nelle cariche di segretario dell'università di Parma e preside della facoltà di lettere, e in più gli conferì ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Maier, Milano-Napoli 1959, pp. 905-909; C. Cappelletti, Ozio e virtù in fatto di belle lettere. Corrispondenza di I. P. con AngeloMazza e Smeraldo Benelli 1778-1828, Verona 2009, pp. 297-313; I. P., Epistole e Sermoni, a cura di S. Puggioni, Padova ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] . In collegio seguì pure gli insegnamenti di filosofia morale e latino dell'abate Ubaldo Cassina e le lezioni del poeta AngeloMazza, che quasi certamente lo introdusse allo studio della lingua e della poesia inglesi: l'attenta apertura al mondo ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] p. 10).
Nel 1829 il L. fu alla guida del Gabinetto letterario di Parma, derivato nel 1815 da una precedente Società intitolata ad AngeloMazza, di cui da tempo era socio attivo. Nel 1831, all'età di 74 anni, il L. fu catapultato nei moti del febbraio ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] romane dei Forti e degli Aborigeni esplicitarono le resistenze agli orientamenti del custode che il 4 settembre 1781 scrisse ad AngeloMazza: «Corilla fu per l’Arcadia una Pandora la quale rovesciò sopra di me l’urne de’ mali» (Parma, Biblioteca ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] sono relative al De Senectute di Cicerone e alle Lettere di Orazio. Il D. tradusse inoltre in esametri latini i canti di AngeloMazza sui dolori di Maria Vergine, l'ode di Th. Gray sul cimitero campestre, quella parte dei Cimiteri di Pindemonte che ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
tarocco1
taròcco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Ciascuna delle 22 carte figurate riproducenti particolari personaggi (l’Eremita, il Diavolo, l’Angelo, ecc.) o allegorie (la Forza, la Giustizia, ecc.), ordinate con i numeri da 0 a...