Nome con cui è più noto il pittore Angelo di Pietro da Siena, di cui si hanno documentazioni dal 1439 al 1456. Attivo dapprima a Siena, dal 1447 lavorò a Ferrara per Lionello d'Este nel castello di Belfiore. [...] La critica non è concorde nell'attribuzione delle opere ...
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MACCAGNINI, Angelo
Federica Veratelli
MACCAGNINI (Maccagnino), Angelo (Angelo da Siena). – Sono frammentarie le notizie su questo pittore, originario di Siena, figlio dell’orafo Pietro, la cui attività [...] Haven-London 1997, pp. 9, 11 s., 16, 29 s., 32, 34; C.E. Gilbert, The two Italian pupils of Rogier van der Weyden: A. Maccagnino and Zanetto Bugatto, in Arte lombarda, 1998, n. 122, pp. 5, 8 s., 12-14, 17 s.; M. Molteni, Cosmè Tura, Milano 1999, pp ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] , all'inizio della signoria di Lionello d'Este. Alla corte dell'umanista marchese, accorsero Piero della Francesca, AngeloMaccagnino, detto Parrasio da Siena, Roggiero van der Weyden, Alfonso di Spagna, Andrea Mantegna giovinetto, i fratelli da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] ; in questo ciclo di capitale importanza per lo sviluppo dell’arte ferrarese, all’eleganza esile del senese AngeloMaccagnino, seguace di van der Weyden, si sovrappone l’eccentricità espressiva del poliedrico Michele Pannonio. Della seconda fase ...
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GALASSO
Guido Rebecchini
Non si hanno notizie certe sulla vita di questo pittore attivo a Ferrara nel XV secolo; pochissimi documenti fanno, infatti, riferimento alla sua vita e alla sua attività pittorica.
L'origine [...] lo stesso Longhi riconosceva la scarsa attendibilità dell'attribuzione a G. di queste opere, preferendogli il non meno enigmatico AngeloMaccagnino. Anche il Boskovits (1978) ha escluso la possibilità di convalidare l'attribuzione a G. di tali opere ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] attività di C., nel 1460 e 1463, nello studiolo della villa di Belfiore; prima di lui (1449-55) vi aveva lavorato AngeloMaccagnino dei quale non restano opere sicure. Da Ciriaco d'Ancona (1449: cfr. Gombosi, 1933) sappiamo che le pitture della villa ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] parte del ciclo decorativo ideato da Guarino Veronese per lo studiolo di Leonello d’Este nella villa di Belfiore, iniziato da AngeloMaccagnino da Siena nel 1448 e terminato da Cosmè Tura attorno al 1462. Seppure il nome di Pannonio non appaia mai ...
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