MENEGHELLI, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Verona il 15 agosto 1765, morì a Padova il 14 dicembre 1844. Sacerdote a Venezia, precettore, oratore, dal 1805 fu professore d'eloquenza e diritto civile [...] e gli studî petrarcheschi, gli scritti su Alfieri, Cesarotti, Rosmini, di cui fu amicissimo, Canova, Teotochi-Albrizzi, AngeloEmo, sul dramma, con qualche felice intuizione del genio shakespeariano, la traduzione della Letteratura del La Harpe ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] stato in cui si trova non v'è per esso luogo a salute", scriveva lugubremente l'ex provveditore generale in Morea AngeloEmo, quasi sul finire della sua relazione (215). Si era nel gennaio del 1709. Non erano passati cinque anni che la previsione ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] invitava a colazione, pur di "sentir" un suo "apologo". Stimato, invece, da Baffo il futuro cannoneggiatore di Tunisi e Biserta AngeloEmo. E sa che è tutto eccitato all'idea "de montar nave patrona". Ebbene: è la stessa eccitazione ch'egli prova ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Halil Pascià (51). La neutralità mediterranea fu consacrata con tutti i crismi nel 1733, quando il bailo a Costantinopoli AngeloEmo, uno dei patrizi veneziani di maggior rilievo tra Sei e Settecento (52) riuscì, grazie anche all'esborso di una ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] orazioni latine per la morte del patriarca Giovanni Bragadin (Venezia 1776) e di AngeloEmo. È questo forse lo scritto letterario più celebre (Oratio in funere AngeliEmo..., Venetiis 1792, e trad. ital., ibid.) per essere stato pochi giorni dopo la ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] gli Slavi ricoprono tutto il territorio a nord dell'Emo; essi penetrano progressivamente anche nella penisola greca sino belle porte di chiesa del secolo XI (Amalfi, Salerno, Monte S. Angelo, S. Paolo fuori le Mura) nelle quali si osserva una tecnica ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] degli onesti compilatori, quali il servita Francesco Emo, il domenicano Giovan Pietro Bartoletti, il servita nel '700, Milano 1989, specie a p. 14.
34. Cf. Angela Nuovo, L'editoria veneziana del XVII secolo e il problema americano: la pubblicazione ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 305). Importanti sono poi gli esempi di Pietro Emo (306), e soprattutto di Gabriele Emo, la cui carriera è davvero lunga e . 1-25.
237. Cf. ad esempio, in breve, Angelo Ventura, Il dominio di Venezia nel Quattrocento, in Florence and Venice ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] X, rimase manoscritto in due esemplari fino al tempo in cui Angelo Mai lo pubblicò nella Scriptorum Latinorum veterum nova collectio, VII, Padova, con Giorgio Emo. Ma la sera del 5 giugno Padova scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] lacopo Dal Verme ed il nobile veneziano Gabriele Emo. Guidati da quest'ultimo, i Veneziani entrarono p. 22; P. Brugnoli, Il primo vescovo veneziano sulla cattedra di S. Zeno (Angelo Barbarigo), in Atti e mem. d. Acc. di agric., scienze, lett., arti ...
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