MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] barocco, tesi di laurea, Università di Siena, a.a. 1993-94, pp. 46-48, schede 27, 46, 47, 52; M.L. Ferru, Le anfore olearie del duomo di Cagliari: lo stile classico al servizio dell'ideologia religiosa, in M. Atzori - A. Vodret, Olio sacro e profano ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] in questo periodo eseguì pregevoli vedute di antichità romane, come Arco di Tito, Rovine del palazzo di Settimio Severo e Anfore romane (quest'ultima donata alla Pinacoteca civica di Barletta, insieme con il dipinto Donna che cuce, da Gabbiani, che ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] il cornicione del monumentale portale della sala a Croce Greca, che conduce alla sala Rotonda. Si tratta di due anfore, lavorate con particolare abilità e finezza esecutiva, che proseguono idealmente, con le loro forme slanciate e il colore purpureo ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] s'esprime nei toni più suggestivi è nel fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di matrice archeologica, è posta fra una coppia affrontata di draghi alati ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] stilistici con disegni conservati a Sagno nella casa dei Chiesa). Notevole è la qualità disegnativa e coloristica: are fumanti, anfore ed urne di diversa forma rivelano un attento studio di modelli classici e suggeriscono un parallelo con gli ornati ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] F. qui adotta tipici elementi della decorazione illusiva parietale, come i finti poggioli teatrali, le mensole incombenti, le anfore, i medaglioni, i serti fioreali. Anche il fregio lungo la navata centrale ha un effetto spettacolare, favorito dalle ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] , e con Il problema del Temistocle, in La Critica d'arte, VII (1942), pp. 76-88. Con le revisioni critiche di Anfore panatenaiche e stile arcaistico, in Rendiconti della Pontificia Accademia romana di archeologia, XVII (1940-41), pp. 85-95, e con la ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] nationale di Parigi), oltre che a lavori in argento e altri metalli, talora con incrostazioni di madreperla o avorio: piccole anfore, vasi, piatti con animali o parti di animali (Rossi-Sacchetti). Morì nell'aprile 1940 a Molsheim (Alsazia), dove il ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] porte ghibertiane del battistero, componendo nel prospetto esterno dell'architrave un fregio vegetale abitato da uccelli uscente da due anfore sostenute dalle figure di Adamo ed Eva, e corredato, nello stipite superiore, da tre teste di putti; nel ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] tra le sue sculture famose, è databile al 1630 circa: fu accolta nella collezione Borghese, dove si trova tuttora con due anfore pure di marmo nero, con manici a serpenti annodati, che, secondo i documenti ritrovati da I. Faldi, Silvio da Velletri ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.