Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] il cadavere in modo da riempire interamente o quasi la parte inferiore della fossa. Molto frequenti sono le tombe di infanti in anfore vinarie con, oppure anche senza, protezione di pietre di rincalzo. Per lo più le tombe a fossa sono orientate da S ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] frammentaria che figura al disopra della Vergine: "S(an)c(t)a Maria de Ytrie", allusiva probabilmente alla tipologia delle due anfore, da cui una figurina maschile posta alla destra del Battista versa dell'acqua, prodotte a Itri (Salerno, p. 14). Più ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] vasi di produzione locale in terracotta grezza, quasi tutti eseguiti al tornio, si notano, tra l'altro, olle, pentoloni, anfore vinarie, brocche a bocca trilobata, rotonda o a corto becco d'anitra; piattelli a vernice nera su piede, talora umbelicati ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] private, nel Museo civico B. Cascella di Pescara sono conservati piatti, mattonelle, pannelli dal soggetto mitologico o regionale, anfore, vasi (tutti datati tra il 1922 e 1926): tra questi si ricorda L'allegoria dell'amore (1925). Nel palazzo ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] braccialetti; le armi difensive (soprattutto gli elmi; scudi, corazze e schinieri sono più rari) e i recipienti (situle, anfore, bacini, tazze) di bronzo laminato, spesso decorati a sbalzo con la caratteristica tecnica a borchiette e puntini; tra le ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] appoggiati alle pareti, diede numerosissimi frammenti di vasi (chòai) tipo Gnathia, di aröballoi, di kölikes, di olle, brocche, anfore, piatti, statuette, ossa di animali, frammenti di bronzo ed un askòs con graffita la dedica ad Hera. Nel santuario ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] di pasta vitrea, balsamarî di alabastro, collane di ambra, qualche gioiello di fattura etrusca; sono inoltre presenti grandi anfore, vasetti e piattelli non verniciati di argilla giallo-rossastra e il vasellame analogo di argilla grigia nelle povere ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] spesso riprodotte dai vedutisti e incisori, erano noti col nome di Tor Pignattara, derivato dai due strati di anfore ("pignatte") usate come materiale nella costruzione del piede della cupola, visibili per il parziale crollo di essa. Originariamente ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] c., dove spesso si aprivano nicchie o arcosoli per accogliere sepolcri. Tombe più umili erano quelle ricavate da frammenti di anfore ravvicinati che avvolgevano il defunto, come per es. nel c. di Tarragona, frequentato fino al 5° secolo. Talora in ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] di palma (perciò la l. è erroneamente detta del tipo "a candelabro") e raramente compaiono due uccelli ai lati di un'anfora. Questo tipo è documentato soltanto in Palestina e la sua popolarità risulta talmente radicata da durare fino al principio del ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.