CERVO DALLE ZAMPE ESILI, Pittore del (Maler des dünnbeinigen Rehs)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dal cervo dipinto su una oinochòe del British Museum (65.1214.5). Il Payne ha collegato [...] , Oxford 1931, pp. 298, n. 725; 300, nn. 771 e 772; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 37, n. 55. Anfora di Atene: M. Collignon-L. Couve, Catalogue des Vases peints d. Musée Nation. Athènes, Parigi 1902-4, n. 556 e tav. 23. ...
Leggi Tutto
ACROPOLI 96, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico da considerare la stessa personalità di quello dell'Agorà 1275, chiaramente legata al Pittore di Euergides. Il Pittore di A. 96 preferisce la rappresentazione [...] di efebi nudi danzanti con anfore o che compiono il giuoco del kòttabos semisdraiati su klìnai. I temi sono gli stessi del Pittore di Euergides, specialmente della kylix di Tubinga.
Circa 490 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 67. Sulle kölikes ...
Leggi Tutto
PILASTRO CON CIVETTA, Gruppo del (Owl-Pillar Group)
A. Stenico
Gruppo di vasi a figure rosse della metà e del terzo venticinquennio del V sec. a. C. Di tecnica discreta sono tuttavia imitazioni semibarbare [...] di vasi attici, soprattutto di anfore "nolane". Si suppone che appartengano a fabbriche situate in Campania; nessuna relazione hanno però con la ceramica campana tradizionale del IV secolo.
Sono dipinti in uno stile locale che vuole imitare quello ...
Leggi Tutto
ROUEN 531, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La sua opera, che rientra in margine a quella del Pittore di Camtar e di Londra B 76 è [...] limitata a due anfore ovoidali, connesse tra loro anche per l'identico soggetto, la caccia al cinghiale calidonio, nel museo di Rouen e a Rodi. In questi due vasi le immagini posseggono una loro grezza irruenza nelle forme schiette e semplificate.
...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] ovoidale perdurano per tutto il VI sec. a.C., insieme a quelle di tipo nicostenico. Più rari sono i tipi che imitano le anfore a collo attiche a figure nere, attestati solo a partire dall’ultimo quarto del VI sec. a.C.
Le oinochoai presentano una ...
Leggi Tutto
WÜRZBURG 234, Pittore di
Ceramografo attico a figure nere.
Prende nome dall'anfora di W. 234, decorata su un lato con Dioniso e satiri e sull'altra con la partenza di un guerriero. L'attività del pittore, [...] cui sono attribuite altre sei anfore, è da porre verso il 500 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley-F. Magi, La raccolta B. Guglielmi nel Museo Gregoriano Etrusco, Roma 1939, pp. 37-38; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 591. ...
Leggi Tutto
Promontorio nell’isola di Panarea che dà nome a una facies della media età del Bronzo (14° e 13° sec. a.C.), presente sulla costa nord-orientale della Sicilia e nelle Isole Eolie. I resti materiali di [...] tale cultura includono villaggi di capanne ovali, anfore per l’inumazione, una vasta produzione ceramica con ornamentazione per lo più incisa. L’aspetto più dinamico è attestato dall’importazione di ceramica micenea e della cultura Appenninica dell’ ...
Leggi Tutto
BAKCHIOS (Βάκχριος), Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che decorò nella tecnica a figure nere i due vasi firmati dal vasaio Bakchios, da cui prende il nome; lavorò all'inizio del secondo venticinquennio [...] del IV sec. a. C. I frammenti delle due anfore panatenaiche provengono, gli uni dal Ceramico di Atene, con la figura di Atena e la rappresentazione di una corsa di cavalli, gli altri, con la figura di Atena ed il nome di Hippodamas, arconte nel 375- ...
Leggi Tutto
Archeologia
Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo che reca sopra una superficie piana un disegno inciso. Tra le iscrizioni antiche, greche e latine, quelli apposti a determinati [...] oggetti di terracotta rappresentano una classe numerosa. Notevoli i b. delle anfore, soprattutto rodie, utili per la cronologia rodia oltre che per la storia del commercio. Importanti i b. impressi sui mattoni, soprattutto a Roma poiché, recando ...
Leggi Tutto
Villa Giulia M. 482, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere; prende nome dall'anfora di Villa Giulia M. 482, decorata su un lato con Dioniso, satiri e menadi e sull'altro con un ‛amazzonomachia. [...] Al pittore sono attribuite altre sette anfore, di cui tre a Villa Giulia (M. 481, M. 483 e 25.000). L'attività del pittore è da porre attorno al 530-520 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 590-91. ...
Leggi Tutto
anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.