Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] della strada, mentre nel mezzo della piazza i mattoni compongono una grande stella.
Monumenti considerati. - P. di piedi di anfore: Iṣtros (Romania): Journ. Hell. Stud., Archaeological Reports, 1962-63, p. 37, fig, 8. P. di cubetti di cotto: Roma ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] -67.
A.M. Comella - G. Stefani, Materiali votivi del santuario di Campetti a Veio, Roma 1990.
M.A. Rizzo, Le anfore da trasporto e il commercio etrusco arcaico, I. Complessi tombali dall’Etruria meridionale, Roma 1990.
G. Colonna, Gli scudi bilobati ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] del VI sec. a. C., è documentata dal fatto che a Vulci un esemplare di questo tipo è stato raccolto assieme ad un'anfora attica dello stile dei Manieristi.
Quanto all'òlpe, la varietà più antica è senza dubbio quella con corpo a tronco di cono od ...
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La periodizzazione della Grecia antica. La ceramica
Dario Palermo
La ceramica
Tra le innumerevoli classi di materiali che ben si prestano a servire da tracciante storico negli studi archeologici, la [...] prevalentemente locali, legati cioè all’area di produzione, anche se in certi casi, soprattutto per quel che riguarda le anfore da trasporto, la loro funzione di contenitori di derrate da esportazione ne consente un’ampia circolazione e il riutilizzo ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] della cista è sicura; per tipologia, disegno delle palmette, particolare tipo di guanti pugilistici che appare per la prima volta su anfore panatenaiche del 336-5, la cista è databile alla fine del IV sec. (o forse primi anni del III). Discussa è ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] patera (A. Levi), si dice che essa era stata trovata usata come coperchio di una tomba a cremazione, costituita da un'anfora di tipo vinario, segata ai due terzi, secondo un costume frequente nella zona di Legnano, insieme ad un cucchiaio di bronzo ...
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HEIDELBERG, Pittore di
M. L. Morricone
Ceramografo attico, così chiamato da due coppe al museo di Heidelberg, del tipo di Siana, insieme con le quali altre sessanta, complete e frammentarie, tutte del [...] offerto dalle pareti delle kỳikes su cui il Pittore di H. lavorava, in confronto alle ampie superfici che offrono le anfore e le oinochòai del Pittore di Amasis. Ma il rendimento del panneggio, nella coppa del nostro ceramografo, è semplice: gli ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] lato di Afrodite, appare anche H. alato su un sostegno di specchio a Copenaghen. Ancora nel IV sec. a. C., su anfore lucane, H. è sempre rappresentato insieme alle divinità e personificazioni del seguito di Afrodite. Platone (Symp., 197 d) lo associa ...
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MONDSEE, Civiltà di
A. Palmieri
Cultura che prende il nome dalla regione alpina del M. e che si delinea, agli inizî del II millennio, nell'Austria superiore, nella zona di Salisburgo e nella contigua [...] l'industria dell'osso e del corno, comprendente asce forate, ami, arpioni, punteruoli, zappe. La ceramica presenta varie fogge, come anfore biansate a corpo globoso, orci ovalari o tronco-conici e vasi biconici, ma la forma più tipica è rappresentata ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] si allarga: appaiono ora nuovi tipi di tazze, l'incensiere e, più tardi, l'ossuario biconico, la situla, l'anfora a collo breve. Anche nella ceramica si riscontrano innovazioni notevoli: sono frequenti ora a Tarquinia e nel territorio falisco le olle ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.