Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] proprie anche dei rilievi neoattici. L'inizio di questo genere di sculture a rilievo è costituito da tre vasi firmati: l'anfora di marmo (o cratere a volute) di Sosibios ᾿Αϑηναῖος al Louvre, il rhytòn di Pontios ᾿Αϑηναῖος nel Palazzo dei Conservatori ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] ’abbondanza di vino a partire dall’età di Claudio e di Nerone dà luogo anche alla produzione di un particolare tipo di anfora detta “burdigalense”, che però cederà presto il passo (cosa tipica di queste regioni e non di altre) alla botte di legno. Ma ...
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Vedi SERRA DI VAGLIO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA DI VAGLIO (v. vol. VII, p. 214)
G. Greco
La ricerca archeologica condotta sul pianoro centrale della collina Serra San Bernardo di Vaglio consente di [...] in due ambienti di cui uno caratterizzato come deposito per le derrate alimentari con un certo numero di grossi pìthoi e anfore e l'altro come vano cucina con focolare, telaio, loutèrion e strutture funzionali.
I tetti delle case conservano ancora la ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] i frammenti di Oslo somigliano talmente al vaso di P. da attribuirli a loro volta al periodo augusteo. È lecito presumere che l'anfora di P. non sia mai stata sotto terra, e così i vasi di pietra dura ad essa strettamente affini (v. sotto), nonché i ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] Pittore Felton con una versione comica della gara tra Apollo e Marsia, un rhytòn àpulo a figure rosse a forma di testa leonina, un'anfora a collo siceliota (A. D. Trendall, L.C.S., p. 588, n. 25, tav. 227, 3-4), un grande cratere a volute del Pittore ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] del v. soffiato, e i vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, piatti si trovavano già a Pompei e a Roma, dove si fabbricavano anche urne cinerarie vitree con marche di ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] segnalano attrezzi agricoli (asce, zappe, vomeri) e armi (puntali di picche, giavellotti, frecce, scuri). Importante anche la produzione locale di anfore (un unico tipo con tre sottoclassi) che va dal 4° sec. a.C. al 2° d.C. Gli scavi delle residenze ...
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di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione [...] ricorre ad interventi fisici o chimici, il mosto fermenta sui propri lieviti autoctoni. Talvolta le fermentazioni avvengono in anfore di terracotta o in tini di cemento.
Bibliografia
Luca Maroni
Annuario dei Migliori Vini italiani
Lm EDIZIONI Roma ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] finora conosciute, a tacere di alcuni sigilli recanti soli nomi di persona e di alcune brevi iscrizioni a inchiostro su anfore, sono il cosiddetto "calendario agricolo di Gezer" (IX sec. a. C.?), e l'iscrizione di Siloah (principio del sec. VII ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] di una nave oneraria greca scoperto presso l'isola del Giglio, che trasportava lingotti di rame e piombo, anfore vinarie etrusche, ceramica fine da mensa e portaprofumi di importazione ionica e corinzia, oltre che etrusca, dei decenni posteriori ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.