L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Costantinopoli tra gli inizi del V e gli inizi del XIII secolo: sino alla fine del VII, l'85% dei materiali è costituito da anfore da trasporto, tra le quali spiccano il tipo Saraçhane 5 (S5) prodotto in Cilicia (per granaglie o vino) e la cosiddetta ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] Scheibler) è stato scavato in anni recenti un livello di abitazione dell'inizio del VI sec. a.C. contenente anche anfore greche e ceramiche dell'E. meridionale, oltre che scorie ed ematite elbana. Per l'entroterra disponiamo dei livelli arcaici della ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] compresse solo da alcune grosse pietre; ossa calcinate sono state rinvenute anche all'interno di fosse (Tell Arqa) e in anfore, a loro volta riparate in cavità poco profonde (Akziv, Tiro). La seconda tipologia tombale si riferisce a profonde fosse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alle origini della polis: narrazione ed autorappresentazione nell'arte geometrica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le [...] attinge il vino diluito con acqua) che rimandano al ruolo dell’uomo nei riti sociali della classe aristocratica, o anfore con anse al collo, che nelle linee vagamente antropomorfe restituiscono al defunto quella corporeità che la morte gli ha rapito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] V e il VI secolo. Conosciuta ai Romani (Caes., Bell. Gall., V, 13) ma lasciata al di fuori dei confini dell’Impero (anfore della seconda metà del IV secolo a Reask, nella penisola di Dingle), accoglie nel corso del V secolo la nuova religione senza ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
ΜEDMA (v. vol. IV, p. 959)
S. Settis
Studi recenti hanno insistito in primo luogo sulle origini e la persistenza del nome, nelle due forme già attestate in età greca [...] - Per l'Emporio di M.: S. Settis, in BTCGI, VII, 1989, s.v. Emporio di Medma, p. 176 ss. - Per il vino e le anfore di Hipponion: C. van der Mersch, Monnaies et amphores commerciales d'Hipponion. A propos d'une famille de conteneurs magno-grecs du IVe ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] (plumbare, adplumbare) e nella lavorazione del vetro. Con p. fuso si suturavano le incrinature nelle statue, nei dolî, nelle anfore, nei vasi.
Da alcuni minerali del p. gli antichi trassero sostanze coloranti quali: per il bianco, la cerussa o biacca ...
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CASTEL DI DECIMA
A. Bedini
Località a S di Roma all’altezza del km 18 c.a dell’attuale Via Pontina, corrispondente forse all’antica Via Laurentina di cui resta in situ al km 18,800 la XI pietra miliare [...] O. Dumézil, Anchise foudroyé?, in L’oubli de l’homme et l’honneur des dieux, Parigi 1985, pp. 151-161. - Per le anfore vinarie fenicie: M. Gras, Trofics tirrhèniens archaïques (BEFAR, 258), Roma 1985, p. 291 ss.; F. Zevi, La situazione nel Lazio, in ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] s'esprime nei toni più suggestivi è nel fregio ad altorilievo che sovrasta l'orologio. Qui, al centro, un'anfora baccellata, con evidenti rimandi al repertorio rinascimentale di matrice archeologica, è posta fra una coppia affrontata di draghi alati ...
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SALFI, Enrico
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Cosenza il 28 novembre 1857, quintogenito di Francesco Saverio, giurista e prefetto di Cosenza, e di Maria De Chiara, letterata e pianista.
Cresciuto in [...] esporre a Bruxelles con Lydia. Nel 1883 presentò all’Esposizione della Società degli amatori e cultori Venditrice di anfore (Milano, Galleria d’arte moderna) e Licet? (Napoli, collezione Città metropolitana, ma custodito presso i depositi temporanei ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.