CALVATONE (Bedriacum)
G. Sena Chiesa
Notevoli resti di un vicus romano sono stati localizzati presso il comune di C. nella parte sud-orientale della provincia di Cremona, lungo l'antico corso dell'Oglio [...] della romanizzazione (fine II-I sec. a.C.) e della prima età imperiale. L'ingente quantità rinvenuta di anfore (in particolare anfore vinarie da Rodi) e di ceramica fine d'importazione testimonia l'ampiezza dei rapporti commerciali che facevano capo ...
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Vedi CAMARINA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMARINA (ν. vol. II, p. 279 e S 1970, p. 176)
F. Cordano
L'indagine archeologica di C. ha avuto, a partire dagli anni Settanta sotto la guida di P. Pelagatti, [...] , quella che Aristotele definiva l'agorà politica, e in quella più grande l'agorà commerciale.
Un imponente deposito di anfore vuote, del tipo greco-italico, trovato nel settore S dell'edificio suddetto, ha confermato la destinazione commerciale di ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] più meccanici e ingrati. Tre quarti della sua produzione consistono in vasi di proporzioni modeste, tra cui predominano le anfore nolane. Da qui necessità di figurazioni stringate e frettolose tra cui abbondano le ripetizioni quasi letterali di scene ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] un nero opaco, data per lo più in modo così disuguale da lasciar spesso trasparire il fondo. Anche la cottura lascia a desiderare e tre anfore (a Cambridge, Bonn e Zurigo) risultano bruciate da un lato. La maggior parte di questi vasi ha la forma di ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] imitante quella fittile dei templi, racchiuso in una più ampia camera di lastroni in cui, insieme al sarcofago, erano quattro anfore panatenaiche.
Qualche rara tomba a camera continua il tipo della seconda metà del VI: della seconda metà del V sec ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] a 200 m e con un grande abside (diam. 100 m) sul lato nord. Impostava su una serie (?) di banchi di anfore, tipologicamente collocabili entro la metà del I sec. d.C., disposte anche su due livelli a innalzamento e regolarizzazione della sponda. La ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] principalmente nelle fasi Ha D2-3, sono stati rinvenuti numerosi frammenti di ceramica attica a figure nere e di anfore massaliote. L’importanza assunta dalla locale élite tardo-hallstattiana è testimoniata dal rinvenimento nel 1953 a Vix, ai ...
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RILIEVO, Ceramica a (v. vol. IV, p. 970, s.v. Megaresi, Vasi e S 1970, p. 804, s.v. Terra Sigillata)
R. Pierobon-Benoit
Importanti e numerose scoperte in tutto il bacino del Mediterraneo confermano la [...] della rapida diffusione del tipo, favorita anche dalla pratica dell'utilizzazione delle matrici per altre forme vascolari, come le anfore e i crateri o dei singoli punzoni, come per le lucerne. È infatti definitivamente provato dai rinvenimenti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tecnologia e agricoltura
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agricoltura dei Romani corrisponde a un insieme di conoscenze [...] il prodotto dei loro vigneti.
Del resto, le impressionanti cifre del consumo del vino nel Mediterraneo occidentale, 40 milioni di anfore nella sola Gallia tra il I secolo a.C. e il I d.C., lasciano presupporre un massiccio impiego di macchinari ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] fondamentali, perché i più usati a S. sono i piatti e le tazze, più o meno profonde, insieme ad altre anfore panciute con fondo piatto in cui venivano conservate le provviste (più che variare le forme ceramiche, variano piuttosto le dimensioni).
La ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.