FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] gruppo (Samo, Rodi o Mileto) è ancora in discussione quanto quella dei vasi di Fikellura. Il gruppo di Camiro conosceva il tipo di anfora che si ritrova nei vasi di F. (si veda Pfuhl, Malerei u. Zeichnung, fig. 116). Anche le oinochòai del tipo di F ...
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OTRANTO (Ύδροῡς, Hydruntum)
F. D¿Andria
L'insediamento antico, uno dei maggiori del Salento, sorge nel punto più orientale della penisola italiana ed è munito di favorevoli approdi sul canale che collega [...] che, per la posizione prossima al porto, possono essere interpretati come depositi di merci. La ceramica africana e orientale e le anfore da trasporto attestano la vivacità degli scambi tra V e VI sec. d.C., quando anche l'entroterra otrantino mostra ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] fig. 1 a-b; kỳlix del British Museum con Atena che minaccia Aiace: C. V. A., 2, iii, He, tav. 8, 2 a; anfore del Pittore della Nascita di Atena: Berlino: Pfuhl, Malerei und Zeichn., fig. 277; Würzburg: Langlotz, Kat. Vas. Würzb., tav. 70, 249; Monaco ...
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TERZIGNO
C. Cicirelli
Comune vesuviano in provincia di Napoli situato c.a 6 km a N di Pompei, dove un'indagine sulle cave ha portato all'individuazione di ville rustiche romane distrutte dall'eruzione [...] in passato anche altrove, in contrada Scocozza (1910: strutture murarie e attrezzi agricoli) e in contrada Avini (1976: anfore vinarie e dolí). Recentemente (1992), in località S. Pietro è stato possibile localizzare un nuovo insediamento rustico a ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] oltre 170 opere, in buona parte coppe, ma non mancano gli skỳphoi, i kàntharoi, i rhỳta configurati, i kỳathoi, le anfore di tipo nolano, le lèkythoi e le oinochòai.
Egli ama il movimento violento e perciò predilige scene con molta animazione, estasi ...
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CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] terracotta e una enorme massa di vasellame figurato, che va dai prodotti del più bello stile attico del V sec. a. C. alle sontuose anfore àpule del IV e III sec. a. C. Insieme con Arpi, Ruvo e Canosa, a parte Taranto, C. è la città dell'antica Apulia ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. V, p. 960 e S 1970, p. 600)
M. Marini Calvani
I risultati di scavi condotti nel centro storico, entro vari isolati del nucleo ad assi ortogonali [...] si salda la via proveniente dal porto fluviale di Brescello di cui si è scoperto un segmento, con sottofondo costituito da anfore (forma Dressel 6-7).
Traccia più cospicua del decumano massimo è il ponte sul Parma - realizzato forse in muratura all ...
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ETIOPE, Pittore dell' (Ethiop Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto da una pelìke della Bibliothèque Nationale, in cui s'incontra [...] tempo caratteristiche di altri pittori, quali quello di Londra E 342 e di Alkimachos. Il Pittore dell'E. dipinge unicamente anfore nolane e pelìkai con scene estremamente semplici e rettilinee. Si tratta per lo più di quieti dialoghi di due persone ...
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TITHONOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il suo mondo formale è strettamente legato a quello del Pittore di Berlino, di cui riprende [...] grande maestro, il Pittore di Berlino. Dipinge per lo più vasi di dimensioni ridotte, anfore nolane e lèkythoi, in cui il tema è di solito limitato a una sola figura. L'anfora nolana di Boston 03.816 con la figurazione di Eos e Tithonos, che gli ha ...
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ANDOKIDES (᾿Ανδοκίδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui opera è documentata a partire dal 540 a. C. sino alla fine del secolo. Firma con epòiesen otto vasi di cui il più antico, una piccola anfora [...] è da supporre che nella sua officina si sia operata la transizione dalla tecnica a figure nere a quella a figure rosse. H. Bloesch gli assegna, in base a ragioni tecniche di struttura, un gruppo di altre anfore e hydrìai.
Bibl: V. la voce seguente. ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.