Vedi BUTERA dell'anno: 1959 - 1994
BUTERA
D. Adamesteanu
Moderna cittadina sulla collina a circa 20 km a N-O di Gela; ivi gli scavi condotti dall'Orsi e quelli di questi ultimi tempi hanno rivelato, [...] parallele o a flabelli in rosso, vasi a decorazione geometrica incisa. Il II presenta sepolture in pìthoi, in anfore cinerarie, o deposizioni terragne coperte di un pìthos sezionato verticalmente, oppure grandi tombe a blocchi con recinti di muretti ...
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EUCHARIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 500 a. C. e per tutto il primo venticinquennio del V secolo. Alcune sue tarde opere possono essere anzi scalate oltre questo [...] ed essenziale. Nella vastissima opera del Pittore di E. si vedono rappresentati tutti o quasi i tipi di vasi, dalle anfore panatenaiche a figure nere, alle lèkythoi e alle coppe: ma la sua produzione veramente significativa va cercata nel gruppo più ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] contrada Girola, nella valle dell’Aso, ager firmano, da dove provengono un bollo di Titus Arusius e un bollo su anfora di Lucius Livius Ocella.
Tra i territori indagati con più accuratezza figura quello di Urbisaglia (ville di Santa Lucia di Pollenza ...
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LONDRA B 76, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Viene incluso da J. D. Beazley nel gruppo intorno a Nearchos, che peraltro raccoglie [...] stabile, dietro a cui si allinea il maggior numero di attribuzioni. Il Pittore di L. B 76 dipinge oltre alle consuete anfore ovoidali una serie di grandi vasi di tipo ancora assai arcaico, quali il dèinos, la loutrophòros, il tripode-kòthon, persino ...
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Vaticano 309, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere. Deriva il proprio nome dall'anfora del Vaticano 309, decorata su un lato con una scena di combattimento e sull'altra con animali. [...] ad una singola figura tra animali ed una protome barbata sul collo del vaso. Gli sono attribuiti 25 vasi, in prevalenza hydrìai e anfore. La sua attività è da porre a cavallo tra il secondo ed il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...]
Nei vasi nassi notiamo ad un certo momento un cambiamento: si tentano vasi di maggiore importanza e si imita la forma delle anfore e delle idrie melie di proporzioni minori. Si avverte da ciò che la fabbrica melia incomincia a far sentire la propria ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] di Troia II provengono alcuni esemplari e il tipo prosegue negli strati di Troia III e IV fino a Troia V: sono anfore il cui "collo" presenta a rilievo le arcate sopracciliari, i globi degli occhi, il naso, un taglio per la bocca, due linguette ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (v. vol. VIl, p. 906)
C. Domergue
J. M. Pailler
In località «Vieille Toulouse» sono stati riportati alla luce i resti di due fana risalenti al I sec. a.C., [...] aperta. Spesso molto profondi (fino a 17 m), essi risultavano riempiti da materiali di vario genere, principalmente anfore vinarie italiche, che ricoprivano le offerte deposte sul fondo, ma anche vasi in terracotta e, talvolta, recipienti metallici ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi (v. vol. II, p. 260)
F. Canciani
Il numero dei vasi c., interi o frammentari, attualmente noti, si è considerevolmente accresciuto rispetto [...] al momento centrale della produzione calcidese, dal 540 al 520 a.C.; il gruppo di Memnone comprende solo nove pezzi (l'anfora eponima, per lungo tempo scomparsa, è riaffiorata nel mercato antiquario) ed è databile negli anni 530-520 a.C.
In complesso ...
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CEUTA
F. López Pardo
N. Villaverde Vega
Città sulla costa africana dello stretto di Gibilterra, situata su una sorta di istmo fra due baie sulla punta che sporge nel Mediterraneo. Qui o nelle vicinanze, [...] salatura del pesce. Presso la Plaza de Africa della città attuale furono ritrovate vasche con resti di spine di pesce e anfore Dressel 38 o Beltran II. Come la maggior parte degli stabilimenti di questo tipo situati lungo la costa della Mauretania ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.