IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] la scena del ratto delle Leucippidi e l'inseguimento da parte degli Afaridi.
Ricordiamo fra le rappresentazioni vascolari del mito: a) anfora a figure nere di Amasis al museo di Berlino (n. 1688), con Hermes fra Apollo e I.; b) psyktèr a figure ...
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CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] Una rappresentazione della morte di C., analoga all'immagine che ne dà una poesia di Bacchilide (iii, 23 ss.), si ha su una grande anfora a figure rosse del Museo del Louvre attribuita a Myson (Beazley, Red-fig., 1942, i, p. 171, n. 47): il re fa una ...
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BIGA VATICANA, Pittore della
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla hydrìa a figure rosse del Vaticano Z 82 (da Vulci) con la rappresentazione di un uomo barbato, variamente interpretato [...] vaso alla fine del V sec. a. C. Ai tre vasi del Vaticano già nominati, si possono avvicinare lo skỳphos Z 20 e l'anfora a punta Z 92 sempre del Vaticano, quest'ultima molto simile al vaso della Biga Vaticana per il tralcio d'edera (qui a figure nere ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] sottile tipizzazione e rappresenta a volte anche gli dèi dell'Olimpo nell'atto di spiare, così ad esempio Efesto su due anfore campane (E.A.A., ii, fig. 441; iv, fig. 291). La punta delle dita appoggiata sulle labbra caratterizza già nell'Egitto ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] sono decorati con figure pagane in alto rilievo. Lo stile del secchio conserva un sapore genuinamente classico, mentre l'anfora mostra caratteristiche comuni al rilievo del IV e del V sec. e può pertanto essere datato più tardi del secchio. Mentre ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] con i satiri. Esse sono rappresentate con lunghe vesti sul vaso François, nel corteo che riaccompagna Efesto all'Olimpo, su un'anfora a figure nere di Londra mentre porgono a Perseo il cappello, le scarpe e la bisaccia, così pure quando consegnano ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] .
La varietà delle forme è assai meno considerevole di quella delle altre fabbriche italiane. Interessante è la nestorìs (trozzella, anfora a rotelle), una forma di origine locale che appare in tre tipi: 1) con corpo rotondo e dischi (rotelle ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] , p. 245, B 503. Pelìke di Dresda: Arch. Zeit., xxiii, 1865, tav. 194, 1-2; I. D. Beazley, op. cit., p. 404, n. 4. Anfora di Berlino n. 2342: K. A. Neugebauer, op. cit., p. 112; J. D. Beazley, op. cit., p. 653, n. 6. Lèkythos di Eretria: Collignon ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] , 2. Lèkythos del Louvre: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 12, 23. Cratere di Atene: J. D. Beazley, op., cit. pp. 40, 24. Anfora di Villa Giulia: foto Ist. Arch. Germ. 57.653. Hydrìa di Londra: J. D. Beazley, Red-fig., p. 140, 128. Stàmnos del Vaticano ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] della precedenza nell'impiego o della invenzione della forma rimane in discussione. Come nel caso della òlpe o dell'anfora a pannelli, non resta che rilevare la stretta interdipendenza delle due scuole, che per tanti altri aspetti presentano ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.