LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] il corpo di Ettore, 4) Pelope ed Enomao. Un gruppo notevole di vasi campani è costituito dalle cosiddette "anfore nolane" a figure rosse. Un'anfora campana del IV sec. con l'episodio di Ifigenia salvata da Oreste e Pilade (collezione del Museo dell ...
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Vedi TIDEO dell'anno: 1966 - 1973
TIDEO (Τυδεύς)
E. Paribeni
Eroe figlio di Oineo e fratello per altra madre di Meleagro. Nell'Iliade non appare altro che di riflesso in relazione al suo famoso figlio [...] .
La storia dell'uccisione di Ismene, attestata in un frammento di Mimnermo, compare agli inizî del VI sec. a. C. nella nota anfora corinzia del Louvre (E 640) che ha dato il nome al Pittore di Tydeus (v.) e in un frammento di skỳphos attico dell ...
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IPPOLITA. - 2
G. Scichilone
IPPOLITA (῾Ιππολυᾒτη). − 2°. − Tra le molte eroine omonime, la regina delle Amazzoni I., figlia di Ares e di Otrere, è certamente la più nota. Questa compare − sia pure in [...] . 37. Lèkythos attica a figure nere, di Boston (Museum of Fine Arts, Inv. 95. 48): id., op. cit., p. 177, n. 30, tav. 77, 6. Anfora Chantilly, da Nola: id., op. cit., pp. 182, n. 68; 183, tav. 80, 4. Dèinos a figure rosse (Brit. Mus., Inv. 99.7-21.5 ...
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AIACE di Oileo
G. Cressedi
Eroe omerico, capo dei Locresi; piccolo, con indosso una corazza di lino, egli sembra uno sdoppiamento del suo omonimo Telamonio, di cui forma il contrasto, ed a fianco del [...] : Racc. Guglielmi, pp. 32, 22 (idem); altri in Boll. d'Arte, xxxi, 1937-38, p. 157; F. Gerhard, Trinkschalen, i, tav. 22; anfora di Capua: C.V.A., Italia, 530, 2-3; Riv. Ist. Archeol. e St. d. Arte, iv, 1955; marmi: Gall. Borghese: Einzelaufnahmen ...
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SCHNECKENBERG-GLINA III
A. Alexandrescu
Cultura appartenente all'inizio dell'Età del Bronzo che ha preso il nome da due importanti stazioni: Schneckenberg, presso la città di BraŞov e Glina, presso [...] bronzo.
La ceramica di questa cultura è di due categorie, fine e grossolana e annovera fra le sue forme più comuni l'anfora, la scodella, il bicchiere e la tazza. La decorazione a rilievo, in generale modesta, si limita a fasce semplici, alveolate o ...
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DANAO e le DANAIDI (Δαναός e Δαναίδες, Danaus e Danaides)
F. Brommer
Personaggi mitici la cui leggenda era stata trattata in un grande poema epico, Danais, del quale sappiamo assai poco; inoltre si trova [...] D. nell'Ade. Tutte le figure anteriori, già attribuite a questa leggenda, rappresentano anime trasportanti acqua, ma non le Danaidi, (anfora a figure nere, di Monaco, e lèkythos a Palermo). Non erano D. neppure le figure che trasportavano acqua nel ...
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PANDIONE (Πανδίων)
E. Paribeni
Mitico re attico che figura nelle liste dei più antichi sovrani di Atene tra Cecrope ed Eretteo. Gli era riservato un culto sull'Acropoli e una delle tribù attiche, la [...] che assistono alla partenza di giovani eroi nella ceramografia attica matura. Così una incerta iscrizione sembra indicarlo nella notissima anfora del Pittore di Syleus a Bruxelles (R 303) accanto a Teseo impegnato nella lotta contro il toro di ...
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PELOPEIA (Πελόπεια, Πελοπία)
M. T. Gaja
Figlia di Tieste, generò al padre il figlio Egisto.
Su questa relazione incestuosa esistevano nell'antichità due versioni. La prima è tramandata, tra gli altri, [...] di P. le scene dipinte su un cratere di Potenza, al Louvre, su uno àpulo della Biblioteca Vaticana e su un'anfora policroma dell'Ermitage, sono stati giustamente confutati dal Maybaum e dal Séchan.
Bibl.: E. Petersen, De Atreo et Thyeste (Dorpat ...
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DIOGENES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può situare entro i primi due decennî del V sec. a. C. Il giovinetto D., che gli ha dato il nome, appare anche in acclamazioni [...] attraente nel suo modesto registro. Abbastanza tipico, nel suo patetico lirismo, ci appare il gigante avversario di Posidone nella nota anfora del Vaticano: per una volta non è la gonfia tracotanza o la potenza fisica o la sovrumana bellezza (si veda ...
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ORIZIA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi, tra cui due singolari anfore appuntite, quasi [...] del British Museum, lo stàmnos di Filadelfia e altre, risultano come perdute per effetto del violento trasporto di tono nelle due grandi anfore con storie di Orizia. In queste il gusto per il segno incisivo si può vedere nella chioma di Borea resa a ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.