NOVIUS BLESAMUS
A. Bisi
Scultore, non altrimenti noto, ricordato nella sua iscrizione funeraria, in bei distici latini, incisa su un'ara marmorea che fu rinvenuta in Campo Marzio, in Roma, ai piedi [...] l'iscrizione è adorno da un lato da una patera, mentre reca sull'altro un urceus, cioè una forma di anfora peculiare della Gallia, che potrebbe suffragare l'ipotesi di un'origine celtica di Novius Blesamus.
Bibl.: J. Gruter, Inscriptiones antiquae ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] loro cavalli nelle grandi praterie dell'Asia Centrale è il soggetto di una vivace figurazione sulle spalle di una anfora da Nicopol.
Nelle figurazioni vascolari di celebri personaggi barbari della storia o del mito bisogna tener conto dell'influenza ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] Sparta: Tod-Wace, Catal. Sparta Mus., Oxford 1906, pp. 102 ss. Pinàkia di Locri: A. Minto, in Ausonia, 1909, pp. 175 ss. Anfora di Londra: Brit. Mus. Cat., iii, E 183. Cratere da Spina: S. Aurigemma, Mus. Spina, Ferrara 1935, pp. 178 ss.; F. Sartori ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Eponima del santuario argivo, figlia di Asopo e di Metope. Secondo Diodoro, invece (iv, 72), si tratterebbe di una delle dodici [...] palma, accanto ad Eracle in lotta con il leone nemeo (l'identificazione, molto convincente, è dovuta al Visconti). In un'anfora da Ruvo, invece, la dea appare seduta e riccamente abbigliata, in atto di conversare con Zeus.
Bibl.: Wagner, in Roscher ...
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READY, Pittore di
S. Stucchi
1°. - Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere, prende nome dalla Collezione Ready, da cui proviene l'idria di Stoccolma 2103, decorata con una scena di combattimento.
La [...] di R. è attribuita oltre una quindicina di vasi, in massima parte idrie, piatti ed anfore. Tra questi un'idria del Louvre, con Dioniso e Arianna su un carro e l'anfora di Würzburg 229, decorata su un lato con un guerriero con un cavallo e giovani ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] . A distanza di quasi due secoli la ceramografia a. era tornata esattamente allo stesso punto in cui si trovava al tempo delle anfore tirreniche. E come allora vi era ogni tanto un pittore un po' meno mediocre che si spingeva sino a dare una reale ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] fr. 530) viene persino descritto l'emblema del suo scudo, un'aquila d'oro. Peraltro egli è sicuramente riconoscibile solo in una anfora tirrenica di Tubinga (B 2) mentre non è presente nel Vaso François, dove pure i nomi sono tanto frequenti, e non è ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] sembra realizzarsi al di fuori del quadro come al vertice di una cuspide. Una seconda grande figurazione mitologica incontriamo nella anfora Beugnot del Louvre (n. G 42). In essa il ratto di Letò per opera di Tityos corrisponde idealmente al ratto ...
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SIRENA FRONTALE, Pittore della (Displayed Siren Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio: v. protocorinzî, vasi).
Il Robertson e il Dunbabin [...] a destra: è, per ora, unica nel Protocorinzio. In Attica si trova in epoca più recente - fine del Protoattico - sul collo di un'anfora dall'agorà di Atene (P 25392 = Brann, n. 590). In seguito, a Corinto e ad Atene, la sirena con ali frontali avrà il ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος, Argus)
M. T. Amorelli
Più d'una sono le figure mitiche di questo nome tramandateci dal mondo antico, ma in realtà esse sono strettamente collegate [...] , s. v.; id., Die Io Sage, in Jahrbuch, 1903, p. 37 (lo stàmnos Castellani, cit., è qui pubblicato al n. 11 del catal.; l'anfora di Bomarzo, pure cit., al n. 10); K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, s. v.; A. B. Cook, Zeus, Cambridge 1914, p. 739; O. Elia ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.