Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] imitante quella fittile dei templi, racchiuso in una più ampia camera di lastroni in cui, insieme al sarcofago, erano quattro anfore panatenaiche.
Qualche rara tomba a camera continua il tipo della seconda metà del VI: della seconda metà del V sec ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] e ha restituito moltissime oreficerie e, sembra, anche una grande anfora attica databile al 450-440 a.C. (a Bruxelles); la di vasi corinzi, ionici, etrusco-corinzi e una bellissima anfora panatenaica, l’altra, numerosissimi vasi pontici. In questa ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] ; G. Riccioni, in Studi Etruschi, xxii, 1952-3, p. 233 ss. Cratere da Spina: Alfieri-Arias-Hirmer, Spina, Firenze 1958, tav. 53. Anfora di Monaco, n. 1391: R. Lullies, in C. V. A., München, i, 1939, tav. 26, 1. Brocchetta di Leningrado: A. Rumpf, op ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] contrada Girola, nella valle dell’Aso, ager firmano, da dove provengono un bollo di Titus Arusius e un bollo su anfora di Lucius Livius Ocella.
Tra i territori indagati con più accuratezza figura quello di Urbisaglia (ville di Santa Lucia di Pollenza ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] è testimoniato fin dallo stesso Geometrico. Ottimi esempî di questo disegno a losanghe su abiti lunghi fino ai piedi sono due anfore tardo-geometriche di New York: in una delle due il disegno compare su un ampio mantello, rifinito da frange e fermato ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] di origine euboica, le kotylai del tipo cosiddetto Aetòs 666 o le coppe del tipo Thapsos, di produzione corinzia, ma anche anfore, pithoi, crateri, oinochai e le relative imitazioni coloniali. Nell’VIII sec. a.C. si datano anche i primi esemplari di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] , sempre più allungata, mentre l'orlo, assai rilevato e gonfio negli esemplari più antichi, si appiattisce nel corso dei secoli; le anfore relative al III e al II sec. a.C., presentano invece un orlo ingrossato. Anche le anse nel corso del tempo ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] dell'Acropoli (Graef, n. 816) e due rappresentazioni vascolari che hanno entrambe per soggetto una processione d'offerta per Atena: un'anfora attica a figure nere (Berl. Vas. Kat., n. 1686) ed una tazza beotica al British Museum (Journ. Hell. St., i ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] dei V-IV sec. non si hanno riproduzioni di t.; ma deve essere interpretato come un t. la stoffa riprodotta sopra un'anfora geometrica del Dipylon (Buschor, Griech. Vasen, Monaco 1940, figg. 19-20).
L'uso di t., come arazzi, per dividere un ambiente ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] ispirata a una riproduzione (pittorica?) della morte di A., del genere di quella che ha ispirato il pittore di un'anfora àpula della collezione Sant'Angelo, ove su un adorno letto giace il giovinetto assistito da Afrodite e da Persefone, con l ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.