Vedi AMASIS, Pittore di dell'anno: 1958 - 1994
AMASIS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico dello stile a figure nere, che dipinse vasi dell'officina di Amasis.
Otto vasi recano la firma di questo [...] di Tetide e specialmente in quella di un altro guerriero. L'ultima fase di sviluppo del Pittore di A. è rappresentata da tre anfore a collo, due a Boston (01.8027, con scena d'armamento e la disputa per il tripode; 01.8026, con due guerrieri su ...
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ISMENE
B. Conticello
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, [...] Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 110 s., 141, tav. 40, i. Kýlix dell'Acropoli: E. Pfuhl, op. cit., par. 343, p. 328. Anfora di Ruvo: G. Jatta, Catalogo del Museo Jatta, Napoli 1869, nn. 414, 423. Urna etrusca di Berlino: G. Körte, I rilievi delle urne ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] Lydos, in una lèkythos al British Museum (99.2.18.67) del Pittore di Edimburgo, datata alla fine del VI sec., in un'anfora dello stesso museo (B. 241) da Vulci, del Gruppo di Leagro, in cui N. appare ignudo con un mantello sulle spalle; allo stesso ...
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ORESTE DI BOSTON, Pittore dell'
S. Stucchi
Ceramografo pestano del periodo di transizione (330-310 circa a. C.).
Sentì in un primo momento l'influsso di Python, ma poi, pur seguendo la tradizione dei [...] predecessori, sviluppò le caratteristiche personali del suo stile che si manifesta nel pieno sviluppo nell'anfora eponima. È pure percettibile un'influenza della ceramografia àpula, nel raggruppare le figure, e di quella campana per l'amore alla ...
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ANDROMEDA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ha riunito, come "gruppo di A.", alcuni vasi, appartenenti al Corinzio Tardo. Il Benson ha creduto di poter riconoscere che almeno cinque [...] uso della linea di contorno e una eccessiva e stridente policromia. Il disegno non è sempre accurato (ad esempio sull'anfora di Zurigo). Malgrado i vistosi colori, la produzione è monotona, un poco pesante, priva di interesse e di vita. Appartiene ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] annuncio della cattura portato da un pastore a Ifigenia. In un cratere di Pavia è rappresentato lo scioglimento di un prigioniero. Nell'anfora da Ruvo (Napoli, Museo Naz.) Oreste si è già offerto per il sacrificio e siede sull'ara; questa e le scene ...
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MUSEO (Μουσαῖος)
G. Sena Chiesa
Poeta mitico greco, considerato compagno ed allievo di Orfeo.
La sua immagine era nella Pinacoteca dei Propilei (Paus., i, 22, 7). La rappresentazione dei poeti mitici [...] greci, come Orfeo, Tamiri, M., è particolarmente frequente intorno alla metà del V sec. a. C. Su di un'anfora che si può attribuire al Pittore di Peleo (C. V.A., Brit. Mus., iii, i C, tav. ii), è rappresentato M. con due muse. Il giovane cantore ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] ., in una lèkythos di Berlino, nella quale A. ha il mantello ed è visto di 3/4 di spalle, o come in un'anfora di Orvieto attribuita a Exekias, nella quale il dio ha una tipologia analoga a quella del vaso François. Sempre nella ceramica a figure nere ...
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CERVO DALLE ZAMPE ESILI, Pittore del (Maler des dünnbeinigen Rehs)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dal cervo dipinto su una oinochòe del British Museum (65.1214.5). Il Payne ha collegato [...] , Oxford 1931, pp. 298, n. 725; 300, nn. 771 e 772; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 37, n. 55. Anfora di Atene: M. Collignon-L. Couve, Catalogue des Vases peints d. Musée Nation. Athènes, Parigi 1902-4, n. 556 e tav. 23. ...
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ACHELOO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si data entro i decennî 530-510 a. C., vale a dire nell'ultima generazione di pittori di vasi a figure nere. Gli si assegnano più [...] per lo più di grandi o medie proporzioni, tra i quali domina naturalmente la forma più tipica e corrente dell'epoca, l'anfora a collo separato (dagli studiosi di lingua inglese detta neckamphora). Non mancano crateri e idrie, come quella da Vulci, al ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.