ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] di un corpo equino, od asinino che fosse, ad un tronco femminile, ha un precedente già nell'arte greca più antica: un'anfora da Tebe, al Louvre, con Perseo che uccide la Gorgone, mostra l'essere mitico privo dei suoi consueti attributi ofidici; è una ...
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BANCHETTO DEL LOUVRE, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. La sua personalità venne intravista in momenti abbastanza lontani da P. Jacobstahl in base a una statuaria [...] del B. del Louvre posseggono un accento particolare di sobrietà e di equilibrio. Come può vedersi nel satiro dell'anfora nolana di Goluchov, e specialmente nel giovinetto coppiere, dolcissimo nei contorni e solidissimo di struttura, vi è in esse ...
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FUFLUNS (Fufluns o Fuflunus)
A. Comotti
Nome etrusco di Dioniso. Il dio appare spesso su specchi etruschi, per lo più insieme con Areatha (Ariadne), solo o accompagnato da satiri o menadi, oppure in [...] l'himàtion sulle spalle, coronato d'edera o d'alloro, talvolta adorno di collane, con in mano il tirso, un'anfora o una coppa.
Monumenti considerati. - E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, v. indice delle iscrizioni e dei soggetti.
Bibl ...
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PEDIEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Rappresenta per molti aspetti una eco impallidita della figura di Skythes (v.). J. D. Beazley gli [...] menadi della coppa G 16 del Louvre.
Il nome Pedieus che appare come acclamazione su due opere di questo maestro si trova anche su un'anfora a figure nere databile entro il decennio 520-510 a. C.
Bibl.: E. Pottier, in Mon. Piot, IX, 1902, p. 174; J. D ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] quando s'incontrano due tipi contemporaneamente, cosi a e b su un dìnos laconico e sul vaso François; a e c su un'anfora pontica a New York. Inizialmente vi furono creazioni di motivi affini ai centauri-cavalli, come i centauri-tori che si trovano in ...
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Vedi TIRRENICI, Vasi dell'anno: 1966 - 1997
TIRRENICI, Vasi
E. Paribeni
Il nome (dovuto a E. Gerhard) ha un mero valore di classificazione e sta a indicare nell'intenzione degli studiosi della metà [...] produzione attica. In realtà per quanto compatto e unitario sia il gruppo dei vasi t., le forme, in particolare l'anfora che costituisce la quasi totalità del gruppo, i motivi iconografici, il modo di raccontare, l'uso di fregi accessori, stanno ...
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CRISEIDE (Χρυσηΐς, Chrysēis)
B. Conticello
Figlia di Crise, sacerdote di Apollo Sminteo in Crisa (Troade), il cui nome ci è noto da un celebre episodio dell'Iliade (i, vv, 134 e passim).
Essendo C. stata [...] tragedie Chryses, non pervenute fino a noi.
Nelle rappresentazioni figurate, l'episodio è trattato con dovizia di particolari.
Un'anfora àpula della Collezione Jatta di Ruvo è decorata su due registri, con scene relative a questo mito. In alto, Crise ...
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DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] , datato alla fine del V o all'inizio del VI sec. d. C., ma risalente ad un tipo classico. Una grande anfora attica di terracotta a figure nere, rappresentante due volte un uomo barbato a cavallo preceduto da una flautista, è stata attribuita dal ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] A. nel cratere di Assteas (v.) con Eracle impazzito (Madrid) ed A. sul rogo nel cratere di Python (Londra), ed in un'anfora a figure rosse (Londra).
Bibl: J. Overbeck, Schriftquellen, nn. 256, 521, 1642, 1665, 1666, 1752; H. W. Stoll, in Roscher, I ...
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ORNATI FLOREALI, Pittore degli (Maler der blumigen Ornamente)
L. Banti
Il Gebauer ha riunito sotto questo nome due vasi frammentarî protoattici (v.), provenienti da Egina, ora nel museo di Berlino: il [...] del naso che prosegue nelle sopracciglia e, sulla fronte, la palmetta sporgente, caratteristica di alcune figure di questo pittore (anfora di Berlino A 32; frammento dell'acropoli di Atene). Il sostegno A 41 fu datato al secondo venticinquennio del ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.