Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] , Policleto, Prassitele, le falere preziose possedute da Filarco di Centuripe, da Ariston di Palermo, da Cratippo di Tindari, l'anfora di Boethos presso Panfilo di Lilibeo, le coppe a navicella, la tavola di cedro appartenente a Q. Lutazio Diodoro a ...
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MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] d'Hélène, Parigi 1955, tav. lxxxii, 2. Lèkythos del Pittore di Brygos a Berlino: L. Ghali-Kahil, op. cit., tav. lxxxv, 2. Anfora di Oltos, Louvre G 3: id., op. cit., tav. xlix, 2. Kàntharos di Berlino: E. v. Lücken, Griechische Vasen, L'Aia 1923 ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] . 27; Boll. d'Arte, 28, 1934, p. 436. Lèkythos di Parigi: E. Buschor, Feldmäuse, 1937, fig. 5; E. Langlotz, Die Antike, vi, 1930. Anfora campana, Londra: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., lxiii, 1943, p. 67, n. 3; A. B. Cook, Zeus, iii, tav. 34 ...
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Vedi PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle dell'anno: 1965 - 1996
PENDICI OCCIDENTALI, Ceramica delle (Westabhangkeramik; Westslope ware)
P. Moreno
Con questo nome viene indicata una classe della ceramica [...] tarda si può attribuire per la novità della forma, un frammento di grande sköphos dell'Agorà, che peraltro è ancora vicino alle anfore per l'identità dei motivi decorativi, onde e delfini, in argilla e bianco (B 6). Attorno alla metà del III sec. la ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] a volte riconoscibile dall'episema dello scudo, un toro avanzato a sinistra che ricorre in una coppa di Oltos e sulla notissima anfora di Myson del Louvre. Come Odisseo rispetto a Diomede nel ratto del Palladio, P. è l'eroe più maturo e prudente che ...
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HYADES (῾Υάδες)
G. Scichilone
Gruppo di ninfe oceanidi nate, secondo le fonti mitografiche più attendibili, dal gigante Atlante e dalla ninfa Pleione e successivamente trasformate in stelle.
Sulla genealogia [...] fiamme della pira di Alcmena. Le figure identificate come H. sono le uniche che non abbiano iscrizione. Firmato dal pittore Python. - Anfora campana a figure rosse; Londra, British Museum, Inv. F 193, da Capua: C. V. A., British Museum, fasc. 2, iv E ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] del "Virgilio Vaticano" (cod. Vat. Lat. 3225) e del "Virgilio Romano" (cod. Vat. Lat. 3867).
Monumenti considerati. - Anfora a figure nere: E. Langlotz, Griechische Vasen in Würzburg, n. 218, tav. 49; hydria Vivenzio: Furtwängler-Reichhold, tav. 34 ...
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TELMUN (Tlamunus)
G. Camporeale
La denominazione ritorna in tre raffigurazioni: le prime due su specchi etruschi incisi (Gerhard-Klügmann-Körte, Etr. Sp., v, 119 e 123 a) e l'altra nella scena, dipinta [...] , p. 153 ss. Per il mito di Aiace Telamonio nell'arte etrusca: id., in Jahrbuch, XLV, 1930, p. 64 ss.; P. J. Riis, Tyrrhenika, Copenaghen 1941, p. 183 s.; G. Camporeale, Considerazioni su un'anfora di bucchero, in Arte antica e Moderna, 1962, p. 137. ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] ai più giovani di praticarla e che, nel corso di successive Olimpiadi, si decise di alleggerire la bardatura. Le pitture delle anfore panatenaiche testimoniano, infatti, che l'uso dei gambali e delle lance scomparve intorno al 450 a.C.; da allora fu ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] proprie anche dei rilievi neoattici. L'inizio di questo genere di sculture a rilievo è costituito da tre vasi firmati: l'anfora di marmo (o cratere a volute) di Sosibios ᾿Αϑηναῖος al Louvre, il rhytòn di Pontios ᾿Αϑηναῖος nel Palazzo dei Conservatori ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.