EUTHYMIDES (Εὐϑυμίδης)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo, con la prima generazione dei maestri a figure rosse, nei due ultimi decenni del VI sec. a. C. Insieme ad Euphronios e a Phintias egli riassomma [...] il nome di E. appaia in opere attribuite a Phintias, anche se in acclamazioni di carattere non chiaro. L'iscrizione sull'anfora di Monaco 2307: ΗΟS ΟVΔΕΓΟΤΕ ΕVΦΡΟΝΙΟN (come non mai [dipinse] Euphronios) è da intendere, come ritiene J. D. Beazley, non ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] nel senso dell'Inno omerico ad Afrodite. Su un'anfora di Berlino il Pittore di Amasis sembra scindere consciamente le e suonano il flauto per la danza. I due sileni su un'anfora di Phintias che si presentano pari per dignità alle loro m., formano ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] tempi dello Stark. Assai dubbia è l'interpretazione di una nota anfora da Ruvo ora a Napoli, come N. e personaggi della dispersa (?): K. B. Stark, op. cit. in bibl., p. 151; anfora a figure rosse da Ruvo, Napoli, Museo Naz.: C. Watzinger, Stud. zu ...
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TEUCRO (Τεῦκρος, Teucer)
E. Paribeni
Eroe egineta della dinastia degli Eacidi, figlio di Telamone e fratello di Aiace. T. è peraltro un illegittimo, nato dalla principessa troiana Esione liberata dal [...] a figure nere: O. Jahn, in Ber. Sächs. Gesellschaft, 53. Coppa a figure nere con Achille e Memnone: Arch. Zeit., IX, 1851, tav. 34. Anfora del Gruppo di Polygnotos: Roscher, V, c. 235; 422.
Bibl.: J. Schmidt, in Roscher, V, 1916-24, c. 407 ss., s. v ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος)
E. Paribeni
2°. - Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome con la formula ἔγραψεν appare su cinque vasi che sono da assegnargli e su [...] , Pittore di). Più difficile da spiegare la firma assai simile come formula e come ductus che appare su un'anfora del Pittore di Nausikaa. Quest'ultimo artista è infatti contemporaneo del nostro P., e per quanto indipendente come tradizioni formali ...
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AMPERSAND, Pittore di
L. Banti
Mediocre ceramografo corinzio, chiamato così dal proprietario di una pyxis da lui dipinta, ora a Chicago. Gli furono attribuite dal Payne e dall'Amyx tre altre pyxides [...] di Geledakis, di cui può esser stato compagno o imitatore. Vicina al pittore, ma probabilmente non di sua mano, è l'anfora di Heidelberg n. 100.
La sua decorazione si ispira al fregio animale orientalizzante, ma gli animali, spesso piatti e duri ...
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MASTOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua personalità viene a inserirsi nella cerchia del Pittore di Lysippides, in quella che [...] minori. La qualità delle pitture è peraltro assai notevole, e in particolare opere come la raffinatissima anfora tipo A di Würzburg n. 267 e l'anfora panatenaica di Nauplia sono al livello delle più impegnative tra le opere del Pittore di Lysippides ...
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PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] Il soggetto raffigurato sulla faccia principale del vaso è invece molto raro nella ceramica: si trova un'altra volta solo su un'anfora campana. Il mito è quello noto di Alcmena che invoca Zeus perché la salvi dall'ira di Anfitrione; e Zeus, dopo aver ...
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BATONE (βάτων)
L. Rocchetti
Auriga di Anfiarao, di cui condivise la sorte, precipitando con lui nella voragine aperta da Zeus. A Delfi sorgeva, come dono votivo degli Argivi, un gruppo raffigurante il [...] B. appare sulla biga di Anfiarao vestito di un lungo chitone bianco; su un vaso da Vulci, su un altro da Caere e su un'anfora tirrenica a figure nere, dove B. è vestito con il chitone bianco e ha il volto coperto di folta barba. Si è voluto vedere ...
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BERLINO 1899, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che prende nome dalla hydrìa, proveniente da Vulci, nel museo di Berlino, n. 1899. Egli dipinse nella tecnica a figure nere e con uno stile [...] 1899 reca sul lato principale la figura delle maggiori divinità, su quello secondario giovani con cavalli. Al pittore è attribuita anche un'anfora da Vulci, ora a Castle Ashby, con Atena che sale sul carro, dipinta su un lato; ed un carro visto di ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.