THERMODON (Θερμώδων)
N. F. Parise
Divinità del fiume del Ponto, figlio di Oceano e di Teti, collegato al mito delle amazzoni.
Il nome di Th. è attestato da una moneta dell'epoca di Settimio Severo della [...] compare con la parte superiore del corpo nuda, con un ramo nella sinistra e la destra sopra il ginocchio, accanto ad un'anfora rovesciata da cui sgorga acqua.
Duride di Samo (fr. 6) ricorda una statua del fiume omonimo della Beozia, presso cui era ...
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PASIKLES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno al 530-520 a. C. Gli è assegnato un gruppo di neckamphorae di tipo comune e con figurazioni delle più [...] ovvie, come la triade di Delo, Eracle e il leone ecc. Si distingue per una certa cura nel disegno nitido e minuzioso. Il nome è dovuto ad un'acclamazione che compare su un'anfora di Würzburg (n. 220).
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 328. ...
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KARTHAIA (Κάρϑαια)
W. Johannowski
Città della costa sud-orientale dell'isola di Keos, fu in età classica la più importante dell'isola.
Al Cicladico Antico risale una tomba a camera, e anche il nome di [...] preellenica. In età classica ed ellenistica essa ebbe le stesse vicende storiche delle altre città dell'isola. Le monete più antiche, con l'anfora e il delfino, sono di età arcaica.
La città era su una collina a poca distanza dal mare, in fondo ad un ...
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DIKE (Δίκη)
L. Rocchetti
È la personificazione della Giustizia, figlia di Zeus e Themis come Eunomia e Eirene (Hesiod., Theog., 901; Pind., Ol., xiii, 6). Eschilo la dice raffigurata sullo scudo di Polinice [...] scudo di Achille. Pausania (v, 18, 2) la descrive sull'Arca di Cipselo mentre con una mano strozza Adikia (v.). In un'anfora dipinta a figure rosse e nere attribuita a Pamphaios (a Vienna), è raffigurata D. che, brandendo una mazza, assale Adikia (v ...
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BURGON-CRATERE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo attico, attivo circa la metà del VII sec. a. C. (Protoattico Medio). Il nome deriva da un cratere a Londra, British Museum A 535, già nella Collezione [...] faccia principale e una serie di volute a laccio su quella posteriore. Il Cook ha avvicinato stilisticamente al cratere un frammento di anfora trovata a Egina (Egina n. 553), su cui è dipinta una testa di leone vòlta a sinistra, e una brocca a lungo ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...]
Nei vasi nassi notiamo ad un certo momento un cambiamento: si tentano vasi di maggiore importanza e si imita la forma delle anfore e delle idrie melie di proporzioni minori. Si avverte da ciò che la fabbrica melia incomincia a far sentire la propria ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] citati: una brocca di Rodi, un sigillo d'avorio di Sparta e un rilievo ionico in avorio di Efeso oltre a un'anfora paria di poco posteriore.
Da Sparta provengono figure in piombo trovate nel santuario di Artemide Orthìa, e uno specchio di piombo del ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] un piatto, che le grandi figurazioni fanno un poco l'effetto di trasposizioni. A parte certe felici eccezioni, quali l'anfora sopraricordata e l'eccezionale stàmnos E 437 di Londra con Eracle e Achebo, manca nei grandi vasi il tono di monumentalità ...
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FINEO (Φινεύς, Phineus)
G. Cressedi*
2°. - Mitico re di Salmidesso in Tracia.
Avrebbe sposato dapprima, secondo una tradizione, una Cleopatra, figlia di Borea ed Orizia; però nella kỳlix di Würzburg [...] le due Arpie corrono portando gli avanzi del cibo, mentre F. è ancora seduto dinanzi alla tavola. Altre raffigurazioni si trovano su un'anfora nolana a Copenaghen; su un cratere a colonnette da Altamura, ora al Louvre (G. 364) e su un'hydria attica a ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] che I. atterrito si rifugia fra la braccia del Pedagogo.
Bibl.: Teocrito, Idilli, 24; Diodoro, IV, 338, 48; Pausania, VIII, 14, 9 s. Anfora del Louvre: C. V. A., France, 9, Louvre, 6; III, I c, tav. 55, 2-6. Kotyle di Schwerin: J. C. Hoppin, Handbook ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.