LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] appartiene il gruppo delle l. pensili, a olio o a cera, costituite da un contenitore di foggia varia (a coppa, ad anfora, a cono, a cantaro), talora poggiante su un piatto leggermente concavo posto sotto la l. per raccogliere le scorie e sospeso con ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] non canonica, a corpo globulare, collo breve e stretto, ansa a nastro. È stato detto che l'aröballos deriva dall'anfora a falso collo micenea (Johansen, Pfuhl), oppure che viene da Creta (Payne), ma alcuni studiosi lo fanno derivare dal Geometrico ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] modo comuni nel II e nel III e continuano nel IV sec. d. C.
Le forme più diffuse sono piatti, tazze, bicchieri, fiasche ed anfore di uso domestico. Nel tardo II e nel III e IV sec., ma non prima, tale specie di v. è spesso usato per contenere vino ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] si allarga: appaiono ora nuovi tipi di tazze, l'incensiere e, più tardi, l'ossuario biconico, la situla, l'anfora a collo breve. Anche nella ceramica si riscontrano innovazioni notevoli: sono frequenti ora a Tarquinia e nel territorio falisco le olle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eubea
Efi Sapouna-Sakellaraki
Antonella Pautasso
Eubea
di Efi Sapouna-Sakellaraki
L’Eubea (gr. Eὔβοια; lat. Eubeia) è, dopo Creta, la seconda isola dell’Egeo [...] ; e decorata da stucchi policromi. L’abitazione, nella quale sono state rinvenute, oltre a una grande quantità di ceramica, alcune anfore panatenaiche del 363/2 a.C., fu distrutta da un incendio un secolo più tardi e sulle sue rovine venne eretta una ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] sponda di lunghe foglie acquatiche, in alto molto spesso ripiegate a ricciolo, mentre sui lati si notano i soliti stemmi o le anfore biansate (per es. il p. di campiello dei Calegheri, il p. di corte delle Muneghe, il p. di campo delle Gorne, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] spiovente, databile intorno al 520 a.C., ha restituito un ricco corredo funerario nel quale assume un particolare significato l’anfora attica a figure nere con la scena dell’apoteosi di Eracle, che entra nell’Olimpo accompagnato da Atena: chiara ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] -67.
A.M. Comella - G. Stefani, Materiali votivi del santuario di Campetti a Veio, Roma 1990.
M.A. Rizzo, Le anfore da trasporto e il commercio etrusco arcaico, I. Complessi tombali dall’Etruria meridionale, Roma 1990.
G. Colonna, Gli scudi bilobati ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] e in Moravia la fase Jevišovice C 1 o Ohrozim, che mostra nella ceramica (bicchiere e scodella con profilo a S, anfora o bottiglia triansata con collo conico, brocca, tazza bassa a fondo arrotondato) l'introduzione di elementi della cultura di Baden ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] del C. si evolve verso forme più articolate: L'amore fa fare questo ed altro (1930, pubbl. in Teatro completo, I), L'anfora (1935, in L'inventore del cavallo e altre quindici commedie, Torino 1971), Il viaggio di Celestino (1936, ibid.) e altri, in ...
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anfora
ànfora s. f. [dal lat. amphŏra, che, con cambiamento di declinazione, è dal gr. ἀμϕορέα, accus. sing. di ἀμϕορεύς, comp. di ἀμϕί «da ambo le parti» e tema di ϕέρω «portare»]. – 1. Vaso a due anse, adatto al trasporto e alla conservazione...
anforico
anfòrico agg. [der. di anfora] (pl. m. -ci). – In semeiotica medica, di fenomeno acustico simile a quello che si verifica soffiando sopra l’apertura di una bottiglia vuota: soffio a., respiro anforico.